Il presidente Fiat, John Elkann, ha elogiato Sergio Marchionne per le modalità dello spin-off. Intanto l’azienda investe in Brasile e in India.
Il presidente Fiat, John Elkann, ha elogiato Sergio Marchionne per le modalità dello spin-off. Intanto l’azienda investe in Brasile e in India.
Il presidente Fiat, John Elkann, ha elogiato pubblicamente l’amministratore delegato Sergio Marchionne per le modalità con cui è stato fatto lo spin-off Fiat, ossia la separazione dell’azienda in due diversi rami di attività, auto e veicoli industriali.
“Sono state perfette, anche per quanto riguarda i tempi” ha scritto in una lettera agli azionisti Exor, una delle principali società di investimento europee, controllata dalla famiglia Agnelli. “Ringrazio il nostro Ceo e tutti i suoi collaboratori per la tempistica e per aver reso possibile questo sdoppiamento senza ripercussioni sull’azienda e sui suoi costi”. Il riferimento è andato poi all’alleanza con Chrysler, che sta iniziando a dimostrare la sua importanza e il suo valore per il Lingotto e per la penetrazione nel mercato statunitense, dove è appena tornata con la 500 dopo una parentesi di 27 anni.
L’erede di casa Agnelli ha poi sottolineato la difficoltà nel prevedere l’andamento dei mercati internazionali, alla luce di quanto accaduto in nord Africa e in Giappone, colpiti da tragedie diversi e di diversa portata. Intanto, l’azienda ha iniziato a puntare verso il Brasile e l’India con investimenti piccoli ma significativi: nel primo caso, dove il brand italiano è presente da anni, l’azienda ha acquistato una partecipazione in Btg Pactual, una banca di investimenti con sede a San Paolo e filiali in altre città. Nel subcontinente è stata invece la volta di un’azienda attiva nel campo della ristorazione.