Saab ha interrotto temporaneamente la produzione di auto. Motivo: mancati pagamenti verso i fornitori, che hano sospeso l’invio di materiali.
Saab ha interrotto temporaneamente la produzione di auto. Motivo: mancati pagamenti verso i fornitori, che hano sospeso l’invio di materiali.
Il costruttore svedese Saab a dovuto interrompere nuovamente la produzione per mancanza di componenti necessari all’assemblaggio. Il motivo sarebbe un mancato pagamento a una serie di fornitori, che hanno pertanto interrotto l’invio dei materiali. La stessa cosa era già avvenuta la settimana scorsa per una durata di 3 giorni.
L’obiettivo dichiarato dall’azienda per il 2011 resta comunque quello di vendere 80.000 auto e 120.000 nel 2012, contro le 30.000 dello scorso anno. Cifre ambiziose, dunque, che hanno però non hanno convinto gli analisti del settore automotive, che hanno iniziato a chiedersi se il costruttore possa sopravvivere nel lungo periodo. Intanto Spyker – l’azienda olandese che a fine febbraio 2010 ha acquistato Saab – sta premendo perché un ex azionista come il russo Vladimir Antonov rientri a far parte del consiglio di amministrazione.
Tornando allo stop temporaneo della produzione, un portavoce ha detto che si tratta solo di un problema di liquidità, che dovrebbe risolversi “in breve tempo” senza tuttavia indicare quando. Nel frattempo, sono in corso negoziazioni con i fornitori per riprendere l’attività, nonostante alcuni di loro siano “seccati” dall’inconveniente.
Sulla questione è intervenuto anche Victor Muller, amministratore delegato del gruppo Spyker-Saab il quale ha aggiunto che nel futuro potrebbero esserci ulteriori interruzioni. Nel frattempo, Antonov – che detiene delle quote rilevanti in banche lituane e lettoni – ha già fatto richiesta di poter partecipare al capitale azionario di Saab (in una percentuale comunque inferiore al 30%) dopo avere avuto una partecipazione del 29,9% in Spyker, ceduta su insistenza di General Motors.