Marchionne smentisce categoricamente i ritardi nella commercializzazione di Alfa Romeo negli USA: “Non è vero”.
Marchionne smentisce categoricamente i ritardi nella commercializzazione di Alfa Romeo negli USA: “Non è vero”.
Marchionne fa la voce grossa a Balocco, o, perlomeno, placa la curiosità degli addetti ai lavori sul ritardo del rilancio Alfa Romeo negli USA con un laconico: “non è vero”. Una frase semplice, che non svela nulla di più sulle strategie dello sbarco Alfa Romeo negli States, ma ribadisce l’intenzione “sottointesa” di far approdare oltre oceano il marchio del Biscione entro il 2012.
Dunque, i preparativi per l’entrata in scena della nuova Giulia, un altro modello fondamentale per consentire all’Alfa Romeo di essere di nuovo protagonista sul mercato, vanno avanti senza intoppi, o quantomeno, è quello che Marchionne ha lasciato intendere con la sua affermazione avara di approfondimenti.
Gli occhi degli estimatori del Marchio sono tutti puntati sulla nuova berlina di Casa Alfa che dovrà, per forza di cose, onorare un nome storico e riportare nuova linfa in un listino ristretto. La speranza è che il rispetto dei tempi di produzione non impongano ai vertici Fiat di accontentarsi di una di quelle proposte stilistiche che, secondo l’autorevole Automotive News, Marchionne avrebbe bocciato.
D’altra parte lo spettro del Gruppo Volkswagen, sempre più innamorato della Casa di Arese, che nello scenario tedesco prenderebbe il posto di Seat come marchio sportivo, è sempre lì alla finestra in attesa della svolta.