Le debacle di Melbourne e Sepang provocano una rivoluzione in casa Ferrari: Luca Baldisserri lascia il posto al muretto a Chris Dyer
Le debacle di Melbourne e Sepang provocano una rivoluzione in casa Ferrari: Luca Baldisserri lascia il posto al muretto a Chris Dyer
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Mentre oggi si riunisce la Corte d’Appello Internazionale della FIA, chiamata a decidere in seguito al ricorso presentato da Ferrari, Renault, Red Bull e BMW sulla controversa conformità dei diffusori delle monoposto di Brawn, Toyota e Williams (per Ferrari saranno presenti Rory Byrne e Nikolas Tombazis), si consuma una mini-rivoluzione in casa Ferrari.
A Maranello è stato creato un gruppo di lavoro che sotto il coordinamento di Aldo Costa deve cercare di colmare il gap della F60 con le concorrenti giudicate dalla stessa Ferrari maggiormente competitive a prescindere dalla aerodinamica.
Lo sviluppo della monoposto del Cavallino sarà da oggi in poi seguito passo passo dal Team Manager Luca Baldisserri, che lascerà il suo ruolo al muretto a Chris Dyer, già ingegnere di pista di Kimi Raikkonen. Baldisserri rimarrà dunque a Maranello, mentre all’australiano toccherà definire la strategia in pista a partire dal GP di Shanghai del prossimo weekend.
Fra le novità tecniche annunciate per il Gran Premio della Cina c’è una nuova ala anteriore e modifiche alle flange dei cerchi anteriori e sui deviatori di flusso. I nuovi componenti sono stati testati da Marc Gené sul rettilineo di Vairano.