Da stamattina le votazioni in fabbrica, domani sera i risultati sul futuro di 1.100 operai.
Da stamattina le votazioni in fabbrica, domani sera i risultati sul futuro di 1.100 operai.
Primo giorno di referendum per le 1.100 tute blu dello stabilimento ex-Bertone di Grugliasco. Tra oggi e domani dovranno decidere se accettare il piano proposto dalla Fiat: con la vittoria del sì, un accordo simile a quello stipulato con gli impianti di Pomigliano d’Arco e Mirafiori porterà, dopo sei anni di cassa integrazione, alla produzione di una vettura Maserati con un investimento di 550 milioni di euro da parte del Lingotto.
Durante l’assemblea di questa mattina che ha preceduto l’inizio del voto, presso la mensa dell’impianto, il delegato della Fiom Pino Viola ha espresso, allontanandosi dalla linea consigliata dal segretario generale del sindacato Maurizio Landini, parere favorevole all’accordo con Marchionne: «Non ci faremo dividere tra quelli che vogliono lavorare e quelli che vogliono difendere i diritti, perché questa battaglia l’abbiamo iniziata tutti insieme e tutti insieme la vogliamo portare avanti. Non permetteremo a nessuno, tanto meno all’azienda, di scaricare su di noi la responsabilità di non fare l’investimento».
Gli altri sindacati hanno accolto con favore la decisione della rappresentanza sindacale unitaria di Grugliasco, mentre Landini considera quello della Rsu «una risposta straordinaria a una situazione straordinaria. Il ricatto era doppio», ha spiegato il segretario presente all’assemblea, «in quanto Marchionne ha detto chiaramente che, oltre a non fare l’investimento, avrebbe restituito l’azienda all’amministrazione straordinaria. La Rsu ha chiesto anche che si rieleggano i delegati perché non ha potuto rispettare il mandato di fare un buon accordo».
Le operazioni di voto termineranno alle 19 di domani 3 maggio, poi inizierà lo scrutinio che dovrebbe concludersi nella tarda serata.