L’aumento della benzina riguarda tutte le principali compagnie, nonostante sui mercati internazionali sia calato il prezzo dei raffinati.
L’aumento della benzina riguarda tutte le principali compagnie, nonostante sui mercati internazionali sia calato il prezzo dei raffinati.
Il prezzo della benzina ha oggi raggiunto un nuovo record storico. Secondo le rilevazioni di Staffetta Quotidiana, infatti, è stata superata la fatidica soglia di 1,6 euro al litro.
In particolare, nel caso di Esso e Total/Erg l’aumento è di 1 centesimo al litro sul prezzo della “verde” con dei prezzi medi nazionali che si attestano rispettivamente a 1,595 euro/litro e 1,601 euro/litro. Leggermente più basso il rialzo registrato presso i distributori Q8: si tratta di 0,5 centesimi al litro, con una media nazionale a 1,592 euro/litro.
Unico aspetto positivo il prezzo del gasolio, diminuito di 2 centesimi grazie soprattutto alla decisione di Eni di abbassare il prezzo raccomandato nei propri distributori. Tale decisione ha avuto come ulteriore risultato quello di coinvolgere tutto il mercato inducendo numerosi ritocchi al ribasso anche da parte di altre compagnie, sebbene inferiori e non generalizzati su tutto il territorio italiano.
A livello Italia, fra le zone dove vige l’addizionale regionale, il record di prezzi della benzina spetta alla Puglia che si attesta a quota 1,643 euro/litro. La nota più stonata arriva comunque dal fatto che i rincari al distributore, calcolati sulla media nazionale, arrivano malgrado sui mercati internazionali sia stato registrato un forte calo dei prezzi dei prodotti raffinati (meno 24 dollari la tonnellata per la benzina, meno 19 dollari per il gasolio).
A trascinare in basso le quotazioni internazionali sono stati i dati sulle scorte petrolifere diffusi dall’EIA (l’ufficio delle statistiche Usa sull’energia) e, soprattutto, quelli sui consumi di benzina diffusi dal Dipartimento Usa dell’Energia. Nonostante infatti le scorte americane di benzina restino ancora a livelli molto bassi e in calo, il forte aumento delle stesse registrato negli ultimi mesi accoppiato a un sensibile rallentamento dei consumi ha avuto un effetto di ribasso anche sui prodotti raffinati.