Un automobilista è stato condannato per concorso in omicidio colposo: aveva posteggiato in diveto di sosta contribuendo a causare un incidente.
Un automobilista è stato condannato per concorso in omicidio colposo: aveva posteggiato in diveto di sosta contribuendo a causare un incidente.
Attenzione a posteggiare l’auto in divieto di sosta: non si rischia più soltanto una contravvenzione ma un’accusa di concorso in omicidio colposo. Questa sentenza rappresenta una novità in Italia visto che mai prima d’ora un automobilista era stato giudicato colpevole in sede penale di un incidente stradale mortale anche se non era presente.
Una sentenza del tribunale di Milano, la prima di questo genere in Italia, ha condannato tre automobilisti per aver provocato la morte di un motociclista il 16 luglio del 2009: uno di questi tre era al volante di un’auto che non ha dato la precedenza al centauro mentre gli altri due avevano posteggiato il proprio veicolo in corrispondenza dell’incrocio in questione, impedendo una buona visuale ai mezzi in transito. E quindi risultando un elemento determinante nella dinamica dell’incidente. Importanti le pene previste dal giudice: 9 mesi per la persona al volante dell’auto in movimento, 6 mesi per chi aveva lasciato l’auto posteggiata male e rinvio a giudizio per il terzo soggetto, di cui sono in esame le responsabilità.
Chiare le parole del pm, fatte sue dal giudice: “La vettura in movimento aveva la visuale parzialmente ostruita dalla sosta irregolare di una Bmw X3 e di una Kia Picanto, parcheggiate proprio in prossimità dell’intersezione delle strade”. E quindi violando l’articolo 158 del Codice della Strada sul divieto di sosta, che prescrive che bisogna posteggiare assicurandosi che il proprio mezzo non costituisca un pericolo per l’incolumità delle persone.