Singolare primato di percorrenza per un appassionato tedesco, che già dichiara di ambire al traguardo del milione di km entro fine anno. E non è da solo: suI Tesla high Mileage Board, decine di esemplari ultra-kilometrati.
Se il comparto automotive “new gen” avesse bisogno di un testimonial sulle capacità di macinare km da parte delle auto elettriche, crediamo che il nome Hansjörg Gemmingen potrebbe fare benissimo al caso. L’identità di questo ultra-appassionato libero professionista tedesco è del resto ben conosciuta da quanti seguono passo passo l’evoluzione del mercato “zero emission”: già detentore di una percorrenza da primato con una Tesla Roadster (ben 620.000 km), l’enthusiast di Karlsruhe ha nelle scorse ore messo a segno un nuovo record: 900.000 km con la sua Tesla Model S, .
Il traguardo, davvero arduo da raggiungere per molti automobilisti e – viene da pensare – inedito fra gli “elettro-conducenti” stante la ancora giovane età dell’attuale moderno settore dell’auto elettrica, è stato immortalato dallo stesso Gemmingen sui propri profili social – Facebook e Twitter – attraverso post “dedicati” ed eloquenti immagini che immortalano l’eccezionale risultato. Dal canto suo, il recordman tedesco ha tutta l’aria di voler proseguire sulla strada già intrapresa da molti anni: entro la fine di quest’anno, Hansjörg Gemmingen intende raggiungere – e possibilmente superare – il milione di km con la stessa vettura.
Non tutto, però, è strettamente “d’origine”: la Tesla S P85 dell’elettro-recordman tedesco, una delle prime prodotte (ricordiamo che la berlina di alta gamma californiana debuttò sul mercato nel 2012), è tutta originale relativamente al corpo vettura, agli interni ed al motore; la batteria, al contrario, è già stata sostituita (e ci mancherebbe altro!). Il risultato è, in ogni caso, apprezzabile anche in rapporto ad un’autovettura “tradizionale” (benzina, diesel) o ad alimentazione alternativa (metano, GPL); e, all’atto pratico, dimostra l’elevato potenziale delle vetture “zero emission”. Per dire: è sufficiente cambiare il pacco batterie quando esso giunge a fine vita. Una dimostrazione di affidabilità peraltro già evidenziata, e proprio in Italia, un paio di anni fa con il record di autonomia raggiunto da una Model S 100D condotta da cinque soci del Tesla Owners Club Italia: 1.078 km con una singola ricarica (qui il nostro approfondimento).
Altrettanto interessante è, proprio nell’ottica di possibilità di impiego dell’auto elettrica sulle percorrenze più elevate, la singolare classifica Tesla High Mileage Leaderboard (qui il link alla pagina Twitter): un ben nutrito club di proprietari delle auto elettriche “made in Palo Alto” dal quale emerge come Hansjörg Gemmingen sia in ottima compagnia. Se, infatti, il tedesco è in testa alla graduatoria con 900.000 km percorsi con la sua Model S P85, e nello stesso tempo risulta in terza posizione con i 620.000 km maturati al volante della “capostipite” Tesla Roadster (un esemplare del 2010), , ecco l’utente “Tesloop” che, con una Model S 90D, ha totalizzato finora più di 724.200 km (ai quali occorrono sommare i 598.282 km raggiunti con una Model X 90D, i 562.574, 514.971 e 448.375 con altrettanti esemplari analoghi: può darsi che si tratti di un’azienda di gestione flotte). Di più: con un’ottica al futuro, Gemmingen ha nel frattempo raggiunto quasi 116.000 km (per la precisione: 115.578) con una nuovissima Tesla Model 3 Long Range RWD. Elon Musk potrebbe dichiararsi lieto di simili traguardi di percorrenza e fedeltà al marchio californiano. Inoltre, è pressoché certo il futuro turn-over degli esemplari più “chilometrati” con altri nuovi di fabbrica.