Ferrari e Toro Rosso esibiranno al GP di Cina gli adesivi di “Abruzzo nel Cuore”, la fondazione di Jarno Trulli in aiuto delle vittime del sisma
Ferrari e Toro Rosso esibiranno al GP di Cina gli adesivi di “Abruzzo nel Cuore”, la fondazione di Jarno Trulli in aiuto delle vittime del sisma
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La MotoGP aveva tributato alle vittime del terremoto in Abruzzo un minuto di raccoglimento in occasione del Gran Premio del Qatar.
Anche la Formula 1, in occasione del GP di Shanghai, farà la sua parte a sostegno degli abruzzesi colpiti lo scorso 6 Aprile dal terribile sisma: fin dalle prove libere di ieri sono comparse sulle monoposto Ferrari e Toro Rosso gli adesivi della fondazione “Abruzzo nel cuore“, creata dal pescarese Jarno Trulli con l’obbiettivo di raccogliere fondi da destinare alle famiglie colpite dal terremoto.
Le decisione di appoggiare l’iniziativa di Trulli proviene da Luca di Montezemolo, come dichiarato dal Team Principal Stefano Domenicali: “Il Presidente Montezemolo ci teneva a dare un segnale di sostegno a tutti coloro che vivono questo dramma e siamo lieti di portare sulle nostre macchine il nome di una regione d’Italia che ci sta molto a cuore, soprattutto in un momento come questo“.
Particolarmente sensibile si è dimostrato ieri, al termine delle prove libere, Felipe Massa, anteponendo il disastro abruzzese alla situazione di attuale svantaggio della F60: “Siamo in una situazione difficile dal punto di vista tecnico ma se pensiamo a chi è stato colpito negli affetti e nella vita quotidiana come le popolazioni dell’Abruzzo allora tutto assume una dimensione diversa. Spero che avere questo messaggio – “Abruzzo nel cuore” – sulla macchina, come ha voluto il Presidente Montezemolo, possa far sentire tutta quella gente un po’ meno sola“.
Da parte sua Trulli ha sostituito uno degli sponsor sulla sua tuta con il logo di “Abruzzo nel cuore” e in conferenza stampa ha parlato dei progetti che vuole realizzare per aiutare i suoi corregionali: “Ci sono voluti un po’ di giorni per realizzare veramente ciò che è successo, perché onestamente lì la situazione è drammatica. Quasi trecento persone sono morte e anzi non sono molte rispetto a quello che è accaduto realmente.
Più di centomila persone sono rimaste senza nulla: casa, lavoro, famiglia. Non sono ancora tornato indietro perché non ho avuto ancora il tempo fra viaggio e lavoro, ma andrò subito dopo queste due gare. L’obbiettivo sarà prima di tutto quello di raccogliere denaro, vedere alla fine della stagione quanto siamo riusciti a mettere insieme e provare a ricostruire le scuole, o tutto quello che di necessario c’è da ricostruire. Per una volta nella vita probabilmente andrò a bussare alla porta di ognuno per raccogliere denaro“.
Per sostenere l’iniziativa di Jarno Trulli si può effettuare una donazione con le modalità riportate sul sito www.abruzzonelcuore.org