Il team di Maranello accorcia le distanze dalla Red Bull grazie alla determinazione di Alonso.
Il team di Maranello accorcia le distanze dalla Red Bull grazie alla determinazione di Alonso.
Il Gran Premio d’Europa o, se preferite, di Valencia, ha ridato ottimismo alla Ferrari per via di un secondo posto guadagnato a suon di giri veloci da Fernando Alonso e di un quinto posto da non disprezzare maturato da uno sfortunato Felipe Massa. Infatti, se per l’asturiano tutto è filato liscio, il pilota verdeoro è stato costretto a lasciare secondi preziosi ai box durante una sosta.
Alla fine, solo la Red Bull di Vettel è riuscita a staccare la rinvigorita monoposto di Maranello, mentre le altre hanno dovuto lasciare il passo alla “rossa” di Alonso che è apparsa più in forma del solito, anche per merito del due volte campione del mondo, capace di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di superare Webber sia ai box che in pista.
“E’ stata una gara molto interessante per i tifosi, per la battaglia che ho affrontato con Webber – rivela il pilota spagnolo – è stata un’ottima scelta quella di stare in pista con le gomme morbide due giri in più, la macchina ha tenuto bene. Oggi essere tra le Red Bull è un ottimo risultato, anche se già in Canada avevamo dimostrato di essere competitivi. E’ stato un ottimo weekend, la direzione è giusta. Cercheremo di avvicinarci ancora di più alle Red Bull. Vorrei ricordare che anche a Montecarlo avevamo fatto bene. Webber? Una bella battaglia fino all’ultimo sorpasso che mi ha visto andare avanti nel pit-stop. C’è stata un’ottima strategia della squadra. Con le gomme morbide la macchina ha fatto veramente bene”.
Appunto le gomme morbide, quelle che fanno lavorare bene la Ferrari che, dal prossimo GP, potrebbe ritrovarsi a fare i conti con mescole meno congeniali al suo potenziale. Di conseguenza, meglio metabolizzare in fretta un secondo posto che vale come una vittoria e ritornare a lavorare per non perdere terreno anche nelle prossime gare che si annunciano più in linea con le caratteristiche della Red Bull: di solito poco incline ai circuiti cittadini e alle piste con curve poco veloci.
D’altra parte se si pensa ai risultati incamerati da Vettel fino ad ora, e al distacco in classifica, tutto l’entusiasmo di ieri lascia il posto a riflessioni poco edificanti e a prospettive poco rassicuranti. Meglio concentrarsi sulla riduzione del gap prestazionale nei confronti delle monoposto austriache e continuare a lavorare alacremente per recuperare quello svantaggio d’inizio stagione che adesso appare notevolmente ridotto.