La mancanza di fondi e le nuove regole sul federalismo fiscale stanno spingendo sempre più province ad effettuare aumenti sull’RC Auto.
La mancanza di fondi e le nuove regole sul federalismo fiscale stanno spingendo sempre più province ad effettuare aumenti sull’RC Auto.
Le entrate dei Comuni e delle Province continuano a calare a causa dei tagli effettuati dal Governo con la manovra dello scorso anno, e di conseguenza sempre più amministrazioni locali stanno “mettendo mano” all’addizionale sull’Rc auto per aumentare le entrate, innalzando l’aliquota fino ad un massimo del 16%, ovvero il limite stabilito dal federalismo fiscale.
A nulla sembra essere valso il monito del Ministro Sacconi “di non aumentare l’Rc Auto, ma di concentrarsi piuttosto sulle razionalizzazioni interne” per superare i problemi finanziari che attanagliano ogni giorno di più le amministrazioni locali.
Alla fine del mese corrente scadrà il termine temporale per effettuare il ritocco alle tariffe assicurative e di conseguenza una provincia dopo l’altra sta effettuando i discussi aumenti. L’ultima in ordine di tempo è stata quella di Milano che ha deliberato un aumento dal 12,5% al 16% dell’aliquota sull’Rc auto, ma poco tempo prima era toccato a molto altre province e nei prossimi due giorni si prevede che altre amministrazioni aderiscano all’aumento.
Secondo la Provincia di Milano, il gettito derivato dagli aumenti sarà di circa 8 milioni di euro: di cui 4 milioni serviranno ad asfaltare le strade in cattive condizioni, 2 milioni per la realizzazione di nuovi asili nido, e infine altri 2 serviranno per l’assistenza ai disabili.