Nio e il programma "Battery Swap"
Nio, produttore di auto elettriche cinese, sta pianificando il proprio assalto al mercato europeo dell’automobile. Prima di tutto è sbarcato con successo in Norvegia e adesso punta dritto alla Germania, poi sarà la volta di Svezia, Olanda e Danimarca, proponendo ai suoi clienti delle soluzioni interessanti come quella del Battery Swap. Nel suo contratto di leasing è presente questa formula, che consiste nel cambio rapido delle batterie, che ha luogo in apposite stazioni proprietarie. In questa maniera il costruttore cinese può scorporare la batteria, che è il componente più costoso, dalla proprietà dell’auto, e dunque ridurre i prezzi dei canoni.
La situazione in Norvegia
In Norvegia attualmente viene venduta la ES8 sprovvista di batteria a un prezzo di circa 54.000 euro. I clienti possono spendere circa 9.000 euro in più per comprare anche la batteria da 75 kWh, tuttavia la maggioranza dei clienti sceglie di pagarla in abbonamento mensile a circa 140 dollari. Nel Paese scandinavo attualmente sono presenti due stazioni di cambio rapido della batteria. L’azienda cinese prevede di costruire 1.000 stazioni di battery swap al di fuori della madre patria entro il 2025, la maggior parte collocate proprio in Europa. Stazioni che saranno utili per la gamma di veicoli elettrici, che oltre alla ES8 sarà formata anche dalle berline ET7 ed ET5.
Strategie di vendita
Nio ha recentemente aperto il suo primo stabilimento in Ungheria per realizzare prodotti energetici come le stazioni di cambio delle batterie, così da migliorare i costi e le spese. Le stazioni di cambio delle batterie di Nio consentono agli automobilisti di avere una batteria totalmente carica in pochi istanti, in un modo più rapido rispetto alle attuali alternative di ricarica.
Nio: società in espansione
In questo modo il rischio e i costi vengono spostati inevitabilmente sull’azienda, cosa che la differenzia rispetto ai rivali. In Cina la Nio ha realizzato una società con diversi partner, tra cui CATL grande realtà delle batterie, per comprare i pacchi batteria destinati al leasing e poi coprire parte di questo costo attraverso la riscossione dei canoni di abbonamento dei clienti. Grazie anche a tutte queste soluzioni il fatturato del costruttore cinese è cresciuto del 22% nel secondo trimestre rispetto a un anno fa.
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