Nissan GripZ Concept: crossover "estrema" a Francoforte
Vistosa e “prepotente”, la concept ibrida Nissan GripZ è un esercizio di stile che estremizza il concetto di crossover compatta.
Una inedita crossover dall’immagine nello stesso tempo vistosa e decisamente sportiva, realizzata anche come omaggio alla tradizione del marchio nel motorsport. Ecco, in sintesi, la carta d’identità della Nissan GripZ Concept, prototipo che il marchio giapponese presenta in questi giorni al Salone di Francoforte, in programma fino a domenica 27 settembre. La Nissan GripZ Concept, allestita sulla piattaforma Cmf-B, è stata sviluppata in partnership fra i Centri stile europeo e giapponese di Nissan, come puro esercizio di design che indichi al pubblico quale potrebbe essere un futuro indirizzo per i crossover.
Riguardo al corpo vettura, la nuova Nissan GripZ Concept – che, va ricordato, non nasce come indicazione di eventuali future novità per Nissan, ma è semplicemente un prototipo sportivo che rende omaggio ai pluriennali impegni Nissan nelle competizioni – si caratterizza per una generale compattezza nelle dimensioni esterne: la lunghezza misura appena 4,1 m, l’altezza 1,5 m e il “passo” 2.580 mm (grosso modo gli stessi ingombri di Nissan Juke: e questo potrebbe essere l’unico elemento che la classificherebbe in un ipotetico ruolo di “erede”), nei quali viene condensata un’immagine spiccatamente “racing”. Tutto, nella Nissan GripZ, ha il sapore delle corse: dalle linee particolarmente dinamiche, nel frontale dominato dal classico (per Nissan) motivo stilistico “V-Motion” della calandra – soluzione che era già stata adottata per il prototipo Nissan Sway presentato lo scorso marzo al Salone di Ginevra -, ai cerchi (da 22″) a tre grandi razze. Gli elementi stilistici che catturano immediatamente l’attenzione vanno ritrovati anche nella scelta delle porte dall’apertura asimmetrica: in senso verticale quelle anteriori, nel “tradizionale” senso orizzontale (ma controvento) le posteriori.
Nella Nissan GripZ Concept non è presente il montante centrale: a porte aperte, questa decisione dei designer regala un’immagine di maggiore spazio per l’abitacolo, dalla configurazione 2+2. Anche all’interno, la Nissan GripZ Concept mette in evidenza un carattere volutamente “minimal” e sportivo. Fra le peculiarità che spiccano nell’abitacolo, il volante a tre razze a calice, dal disegno “retrò”, un grande strumento – collocato davanti al conducente – che in un’unica soluzione raggruppa il tachimetro e contagiri, l’indicatore pressione olio, l’indicatore dello stato di carica della batteria e un cursore che indica il rapporto utilizzato in una determinata situazione di marcia: anche in questo caso, l’effetto voluto dai progettisti è di avere conferito alla GripZ Concept un’impronta “vintage” che, idealmente, può far piacere agli appassionati. Tuttavia, è anche possibile che la soluzione stilistica scelta per la strumentazione abbia una origine motociclistica: pochi elementi, e tutti ben visibili.
Quanto alla motorizzazione, la Nissan GripZ Concept viene equipaggiata con il modulo “Pure Drive e-Power” (sviluppato in funzione dell’efficienza tenendo conto di fattori quali autonomia e prestazioni, piacere di guida e comfort) che si compone di un motore elettrico (lo stesso che viene montato a bordo di Nissan Leaf) e di un’unità termica che ha il compito di ricaricare le batterie.
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