Nissan Juke 1.5 dCi: ancora più efficiente

Diminuiscono consumi ed emissioni, ma la coppia cresce di 20 Nm.

La Juke è stata un’auto importante per la Nissan, perché ha creato un nuovo segmento di mercato, lanciando la moda dei SUV compatti, alla quale nessun concorrente ha saputo resistere. Sbarazzina nella linea e concreta nei contenuti, questa vettura ha venduto ben 330.000 unità dalla fine del 2010, e di queste il 40% è spinto dal 1.5 dCi. Ora la Casa giapponese ha pensato bene di migliorare il suo piccolo propulsore a [glossario slug=”gasolio”] intervenendo su diverse componenti e installando lo Start&Stop.

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Così, adesso il 1.5 dCi di nuova generazione vanta un nuovo turbocompressore a geometria variabile con minore inerzia ed un nuovo collettore di aspirazione, ma può contare anche su iniettori piezoelettrici a 7 fori per ottenere una migliore termo-fluidodinamica in camera di combustione. Inoltre, la prima e la seconda marcia sono state accorciate, mentre gli altri 4 rapporti sono stati allungati. Risultato? Più verve in partenza e un motore più disteso durante la marcia.

Cresciuto di ben 20 Nm di coppia, adesso raggiunge i 260 Nm, mentre la potenza massima rimane di 110 CV, il piccolo turbodisel Nissan garantisce le stesse prestazioni di prima con uno scatto da a 0 a 100 km/h coperto in 11,2 secondi e una velocità massima di 175 km/h, ma è già in grado di soddisfare la normativa Euro 6. Inoltre, migliora i consumi del 12,5%, accontentandosi di 4,2 l/100 km nel ciclo combinato e riduce le emissioni di Co2 ad appena 109 g/km.

I prezzi partono dai 18.600 euro della versione Visia, ed arrivano ai 22.850 dell’allestimento Tekna, passando per i 20.550 euro della Acenta ed i 21.800 della n-tec.