Nissan Leaf 62kWh: è ancora attuale
La Nissan Leaf nel tempo si è aggiornata, e la variante con la batteria da 62 kWh non teme le concorrenti arrivate da poco sul mercato. Scopriamo perché.
Nissan Leaf: è sempre attuale
La Nissan Leaf ha avuto un merito, divulgare i punti di forza dell’elettrico. Così, la variante attuale, evoluta nel tempo, ha ancora quelle caratteristiche che l’hanno resa famosa. E’ compatta ma grande all’interno, comoda e silenziosa, ma nel contempo potente. Ora vanta anche una maggiore autonomia con la batteria da 62 kWh, per cui non è che le avversarie arrivate da poco siano così avanzate da questo punto di vista.
Anche i consumi sono all’altezza delle aspettative e delle concorrenti, circa 15 kWh per 100 km, che possono diventare anche 20-22 kWh/100 km utilizzando il climatizzatore o guidandola in autostrada. Con l’e-pedal, inoltre, ha qualcosa che non tutte le sue avversarie hanno, ed ha cambiato il modo di guidare in città.
Manca l’effetto wow, ma quanto è concreta
La Nissan Leaf ha una linea originale, certo le proporzioni non sono futuristiche come alcune proposte più recenti, ma il suo design è ancora attuale. Adesso vanta nuovi cerchi, dal disegno intrigante, nuovi loghi, ed appare più filante. L’abitacolo è ampio, la strumentazione mista analogico-digitale, con il display semplice nella grafica, è concreta. Meno appariscente di quelle scenografiche che ormai la fanno da padrone. Comunque, è sempre ben leggibile, e fornisce tutte le indicazioni necessarie alla guida di un’elettrica.
Semmai, è il display centrale ad apparire datato, e l’infotainment. Infatti, il collegamento per utilizzare Android Auto ed Apple CarPlay avviene via cavo, e la reattività non è quella dei sistemi di ultima generazione. Alla guida il motore da 217 CV offre spinta e reattività quando è necessario, ma in genere non si discosta molto dal comportamento delle elettriche arrivate da poco sul mercato.
Ricarica anche in DC ma con attacco CHAdeMO
La Nissan Leaf, nonostante non sia una novità recente, consente di rifornirsi di elettricità dalle colonnine a corrente continua, visto che accetta fino a 50 kW. Su queste c’è ancora la possibilità di trovare la compatibilità con la presa CHAdeMO presente sulla vettura, però sarebbe più pratico avere quella CCS Combo 2, più diffusa tra i punti di ricarica del Vecchio Continente.
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