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Nissan Pulsar 1.5 dCi Tekna: la prova su strada

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 13 mar 2015
Nissan Pulsar 1.5 dCi Tekna: la prova su strada
Spaziosa e con l’inossidabile 1.5 diesel da 110 CV la nuova Nissan Pulsar tenta l’assalto al segmento C.

Spaziosa e con l’inossidabile 1.5 diesel da 110 CV la nuova Nissan Pulsar tenta l’assalto al segmento C.

La Nissan ha decisamente colto nel segno con gli ultimi modelli come la Qashqai e la Juke, ma nel suo passato c’è una macchia dal punto di vista commerciale, che risponde al nome di Almera. Ovvero, la vettura del segmento C che non riuscì ad incontrare i favori del pubblico e spinse la Casa giapponese ad intraprendere, con successo, la strada delle ruote alte. Adesso, forte dei recenti successi, il Costruttore del Sol Levante torna sui suoi passi, e rinnova la sfida ai competitor del segmento C con un’auto tutta nuova, la Pulsar.

Esterno: linea aerodinamica

Diretta concorrente di auto di successo come la Seat Leon, la Kia Cee’d e l’Opel Astra e l’Alfa Romeo Giulietta, tanto per citare alcune competitor, in un segmento dove il punto di riferimento rimane la Volkswagen Golf, la Pulsar presenta una linea che riprende i classici stilemi delle ultime Nissan, e si presenta più equilibrata che intraprendente, anche se annovera alcuni spunti interessanti. Infatti, ritroviamo la tipica calandra a V già vista su Juke e Qashqai, e i fari a boomerang sia all’anteriore che al posteriore. Mentre il frontale e la vista posteriore si contraddistinguono per le protuberanze aerodinamiche che le conferiscono un carico di grinta che non guasta.

Interno: spazioso ma con plastiche dure

L’abitacolo della Pulsar presenta uno spazio ottimale per far sedere comodamente i passeggeri sia nella zona anteriore che in quella posteriore, dove anche i più alti non hanno limitazioni nella zona delle gambe e, soprattutto, non temono di poter toccare il tetto con la testa. Per il resto la plancia si presenta lineare nel disegno, con il display per gestire il sistema multimediale al centro, al di sopra dei comandi della climatizzazione, ed il quadro strumenti classico con un ulteriore schermo centrale per controllare l’infotainment senza staccare le mani dal volante. Rispetto ad altre concorrenti però, le plastiche risultano dure al tatto e, seppur assemblate nel modo giusto, sono lontane per qualità a quelle di stampo premium di altre auto della categoria. Buono il volume di carico, con 385 dm3 a disposizione dei bagagli, che possono essere ampliati a 1.395 dm3. Peccato per lo scalino che rende difficoltose le operazioni quando si ha a che fare con oggetti pesanti.

Al volante: appoggi sicuri ma il motore si fa sentire

La Nissan Pulsar della nostra prova è una vettura che punta sul sicuro, infatti con il 1.5 dCi da 110 CV e 260 Nm sotto il cofano garantisce una buona ripresa ad ogni velocità, delle prestazioni adeguate (190 km/h di velocità massima ed 11,5 s per lo 0-100 km/h in base ai dati forniti dal Costruttore), e consumi interessanti, nell’ordine dei 6 l/100 km secondo quanto riportato dal computer di bordo durante il test. Nonostante queste qualità però, la compatta giapponese non ha brillato a livello d’insonorizzazione, con il 4 cilindri a [glossario slug=”gasolio”] che ha dato prova della sua presenza sia nei percorsi misti che in autostrada, riducendo il comfort assicurato dalla buona taratura delle sospensioni. Sicura la tenuta di strada e la guida in generale, anche per via dei tanti dispositivi contenuti nell’ormai famigerato Nissan Safety Shield, come il sistema che individua gli oggetti in movimento intorno all’auto, quello che rileva i veicoli nell’angolo cieco, l’attivazione della frenata d’emergenza anticipata e l’allarme che avvisa il conducente del superamento involontario della linea di carreggiata.

Prezzo: 25.850 tutto compreso

Considerato il livello raggiunto da alcune concorrenti, la Pulsar della nostra prova, non si può certo considerare a buon mercato, ma è doveroso sottolineare che nei 25.850 euro della vettura in questione sono compresi tutti gli accessori desiderabili su una vettura di segmento C: dal sistema multimediale con tanto di retrocamera, che interagisce con lo smartphone e consente di ascoltare la radio DAB, a tutti i dispositivi di ausilio alla guida descritti in precedenza, passando attraverso il sistema di telecamere per tenere sotto controllo la vettura in manovra ed altri accessori quali i cerchi in lega da 17 pollici, gli interni in pelle ed il clima automatico bi-zona.

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