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Nord, Centro e Sud: 3 itinerari per il weekend

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 13 mar 2010
Nord, Centro e Sud: 3 itinerari per il weekend
La Riviera di Ponente, la "scalata" al Terminillo e il litorale di Maratea. Tre proposte per il fine settimana. E senza spendere un capitale

La Riviera di Ponente, la “scalata” al Terminillo e il litorale di Maratea. Tre proposte per il fine settimana. E senza spendere un capitale

Uno sguardo al meteo, che per questo fine settimana promette di lasciarsi alle spalle il freddo che ha colpito l’Italia negli ultimi giorni. Un occhio al calendario: manca poco alla primavera. E un’idea: cosa facciamo per il weekend?

Ecco cosa serve

Due giorni da trascorrere in libertà (ma anche solo uno è sufficiente), qualcuno con cui condividere la gita (ma se si è da soli va benissimo), voglia di lasciarsi alle spalle le tensioni della settimana. Per il resto, lasciatevi guidare da noi. Ah, naturalmente servono un’auto e la stampata di un itinerario: mappa, tabella dei tempi, luoghi da visitare, piano dei costi. Quest’ultima “voce”, vi promettiamo, sarà il più possibile “leggera”.[!BANNER]

Un’ultima raccomandazione, prima di partire: lasciamo perdere le autostrade. Costano, impongono dei “tagli” agli itinerari che ci fanno perdere il sale della escursione. E, in ultima analisi, spesso non migliorano poi molto la media. Meglio affidarsi alle care, vecchie Statali e Provinciali, le SS o le SP per capirci.

La Riviera di Ponente mette tutti d’accordo

Un “giro” dedicato agli automobilisti residenti nel nord Italia può essere dedicato a una porzione occidentale della Riviera ligure. Il motivo? Se il meteo promette bene (e ci siamo…), si potrà gustare un anticipo di primavera che, altrove, non è ancora facile trovare. Inoltre, i posti dove fermarsi per un pranzo, o una cena, non mancano affatto. In ultimo, per gli appassionati, a Spotorno questo fine settimana è in programma il Rally Riviera Ligure. Meglio di così…

Da dove si parte: Il luogo di partenza è Voltri, nell’immediato ponente genovese. La Villa Duchessa di Galliera, con il suo parco, può già essere l’occasione per una prima sosta. Se si sceglie di andare avanti, ci si può fermare ad Arenzano: una passeggiata sul lungomare, una sosta in uno dei tanti panifici per gustare la focaccia (70 – 80 – 90 centesimi all’etto). Il tour, sempre lungo la Via Aurelia, prosegue alla volta di Cogoleto.

Proseguendo lungo il mare, dopo una ventina di km si arriva ad Albissola Marina, celebre per le sue ceramiche, e a Savona (d’obbligo una visita alla cinquecentesca Fortezza del Priamar). Le zone più interessanti di questo itinerario sono tutte oltre Savona. Noli (considerata la “quinta Repubblica Marinara”, con un meraviglioso centro storico medioevale), e Varigotti. In mezzo, un tratto di Via Aurelia particolarmente tortuoso, che però regala un poco di respiro in prossimità della Baia dei Saraceni, un favoloso porto naturale compreso fra il promontorio di Punta Crena e Capo Noli.

Dove mangiare: A Final Borgo, in Loc. Chiazzari, Agriturismo “La Rocca di Perti”: 25 euro per un pasto completo. A Savona, in pieno centro, “Barbarossa”. Cucina tradizionale; prezzi: 25 euro. Ad Albissola Marina: ristorante “Il Cambusiere”, cucina regionale. Prezzi: 30 – 40 euro. Per un pasto formato da portate di cucina regionale, a Spotorno si può scegliere fra “Melograno” (prezzo 20 – 30 euro), “A sigogna” (stessa fascia di prezzo), “Doria” (20 euro).

Centro Italia: ritroviamoci al Terminillo

Sole, natura e neve. Gli ingredienti base per un breve tour nel Reatino. L’itinerario per questo fine settimana può essere effettuato con qualsiasi vettura. E’ “rapido”, solo 21 km (110 km da Roma), ed economico. E, agli appassionati, potrà fare piacere il mettere le ruote lungo il tracciato della Coppa Bruno Carotti, la cronoscalata Rieti – Terminillo.

Da dove si parte – Abbiamo scelto, come “punto d’appoggio”, Rieti. Il capoluogo, “Bella città e di struttura aristocratica”, come osservava Guido Piovene nel suo Viaggio in Italia, è una città dall’anima medioevale. Il duecentesco Palazzo dei Papi, gli archi gotici, le viuzze, portano il visitatore a percorrere un tour senza fretta.

Per le bellezze naturali, niente di più facile: basta salire in auto e puntare il muso della vettura verso nord est. La strada sale, dolce e veloce nel primo tratto, poi sempre più tortuosa: accompagna per mano l’automobilista verso le nevi del Terminillo, dove sarà possibile lasciare l’auto e dedicarsi a una giornata di sport invernali.

Se resta una manciata di ore, si può proseguire l’itinerario verso Leonessa, località adagiata a circa 1000 metri di quota, in mezzo a un’ampia conca all’interno dell’Appennino.

Dove mangiare: Leonessa: al “Fuscello” cucina tradizionale a circa 30 euro; oppure “Da Peppino”, cucina regionale, 35 euro. A Rieti: “Da Checco al Calice D’Oro” (prenotare); a Leonessa: ristorante “Leon D’Oro” (cucina regionale, atmosfera familiare, prezzo circa 20 – 25 euro), oppure “La Torre” (cucina regionale, prezzo 30 – 35 euro). Al Terminillo: “La piccola baita”, cucina classica regionale, prezzo circa 30 euro; le offerte al Terminillo non mancano, in special modo data la stagione.

Verso Sud: il litorale di Maratea

Un’idea… insolita per un itinerario fuori stagione: il litorale di Maratea, stretto stretto fra la tormentata e montagnosa geografia dell’Appennino e il mare. Al primo colpo d’occhio, la sottile striscia litoranea non è facile da comprendere. Tuttavia, questa è una delle più belle coste d’Italia, guardate dalle sei torri costiere di Santavenere, del Porto, Caìna, dei Crivi, di Acquafredda e di Apprezzami l’Asino (proprio così!).

Il paese di Maratea è adagiato all’ombra del monte. Più a sud, la linea della costa si staglia fra pareti rocciose e i promontori che conducono alla vicina Calabria. Siamo in Magna Grecia. La scoperta dell’unico borgo marino della Basilicata può riservare delle piacevoli sorprese: piccole botteghe, erboristerie, pasticcerie, enoteche… Più verso l’interno (se le condizioni meteo lo permettono) si può salire verso l’antica Trecchina, che in tempi antichi subì le distruzioni da parte dei Sareaceni e, successivamente, divenne feudo normanno.

Dove mangiare: a Trecchina, in Loc. Contrada da Rotaro (SS 585, km 12,6) Agriturismo “Il Casale do Rodaro”, cucina regionale; prezzo: 20 – 25 euro; sempre a Trecchina (Contrada Maurino): Agriturismo “Aia dei Cappellani”: cucina regionale, prezzo: circa 20 euro. A Maratea, nel centro della località, “Antichi sapori”: anche qui cucina tipica regionale a circa 20 – 25 euro a persona.

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