Notifiche digitali per multe stradali: come funziona la piattaforma Send
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Una vera rivoluzione si affaccia nel mondo delle multe stradali. Dal 25 marzo scorso, il Servizio notifiche digitali, noto come servizio Send, ha introdotto un cambiamento epocale nel modo in cui i cittadini ricevono le comunicazioni ufficiali, incluse le contravvenzioni. Grazie a questa piattaforma digitale, già operativa dal 2023, le amministrazioni pubbliche possono inviare notifiche in modo centralizzato e innovativo, utilizzando strumenti come Spid e Cie.
Il processo di notifica
Il processo di notifica è stato completamente ripensato. Quando un ente aderente deve trasmettere un verbale, questo viene caricato su Send, che genera automaticamente un Avviso di avvenuta ricezione (AAR). A seconda delle preferenze dell’utente, il sistema personalizza la modalità di consegna. Per chi ha registrato la propria pec multe, la notifica avviene digitalmente, con un QR Code che consente di visualizzare il verbale e pagarlo tramite pagoPA. Gli utenti che hanno registrato email o numero di cellulare ricevono invece un link per accedere al documento. Un’ulteriore comodità è riservata agli utenti dell’app IO, dove le multe possono essere consultate e pagate direttamente.
Per i cittadini meno avvezzi alla tecnologia, il sistema non li lascia indietro: una raccomandata cartacea con le istruzioni per accedere online o richiedere una copia fisica del documento viene inviata al loro indirizzo di residenza. Inoltre, circa 4.000 Punti di ritiro, costituiti prevalentemente da Caf distribuiti sul territorio nazionale, offrono la possibilità di ottenere una copia cartacea del verbale presentando l’AAR, un documento d’identità e il codice fiscale, dietro pagamento di una piccola somma.
I vantaggi
I vantaggi di questa innovazione sono molteplici: notifiche più rapide, costi contenuti (appena 2 euro per quelle digitali rispetto alle tariffe postali tradizionali) e la possibilità di consultare lo storico delle comunicazioni in qualsiasi momento. Tuttavia, l’adesione al sistema non è obbligatoria per le amministrazioni pubbliche e, al momento, solo 4.536 enti, di cui 4.479 comuni, lo utilizzano. Questo limita l’efficacia complessiva dell’iniziativa.
Per sfruttare appieno il potenziale di Send, sarà fondamentale aumentare la partecipazione degli enti pubblici e promuovere una maggiore familiarità dei cittadini con questi strumenti digitali. La strada verso un futuro completamente digitale è tracciata, ma resta ancora molto da fare per rendere questa transizione un successo a livello nazionale.
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