Ocse: in Europa sovracapacità del 20%
Secondo gli esperti, la produzione supererà le vendite. Molti Paesi dovranno garantire un forte export per reggere
L’Ocse lancia l’allarme. Nel medio termine le capacità produttive dei costruttori di auto supereranno del 20% l’andamento delle vendite nei 5 maggiori mercati dell’Europa occidentale, cioè Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna.
Gli esperti dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico sostengono quindi che “in assenza di un adeguamento delle capacità, questi Paesi dovranno garantire un forte export”.
In Nordamerica, aggiungono, la capacità è stimata intorno al 65% delle vendite, mentre la Corea e il Giappone dovranno continuare a spingere l’acceleratore sulle esportazioni che nel 2008 hanno raggiunto il 70% della loro produzione totale.
Secondo l’Ocse mercati maturi come Europa e Nordamerica dovrebbero registrare una stagnazione, mentre Paesi come Cina e India seguiranno un andamento diverso. La prima in particolare – dove il mercato dell’auto è passato dai 4 milioni del 2005 ai circa 7 milioni del 2008 – dovrebbe superare gli Stati Uniti nei prossimi anni e assumere di conseguenza la leadership a livello mondiale.[!BANNER]
Le stime parlano di un mercato da 24,67 milioni di unità in Cina nel 2015 (9,33 milioni attesi nel 2009), 18,7 milioni negli Usa (17,9 milioni nel 2009), 12,38 milioni in Europa occidentale (11,87), con quasi 2,28 milioni in Italia (2,22 milioni nel 2009), e 4,62 milioni in Giappone (4,77).
Il settore dell’auto, spiegano gli esperti, è quello tra i più colpiti dalla recessione anche se il calo delle immatricolazioni non è stato maggiore di quello riscontrato in analoghe situazioni in passato.
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