Opel: all’asta la mitica Ascona di Miki Biasion
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In occasione della prossima asta di Finarte che si svolge oggi al Salone dell’Auto d’epoca di Padova, troviamo come protagonista la Opel Ascona-B che nel 1980 regalò al celebre Miki Biasion la vittoria nel Campionato Italiano Rallye Internazionali (Gruppo 2). Quella vittoria sarà la prima tappa di una folgorante carriera che ha spinto Biasion a trionfare nel titolo mondiale nel 1988-89. Secondo gli esperti del settore, questo esemplare dell’Ascona (telaio n°9192762347 – motore n°0019673) vanta un valore stimato che si aggira tra i 135mila e i 150mila euro.
La Ascona fu svelata nel settembre dell’ormai lontano 1975 sotto i riflettori del Salone di Francoforte. La berlina di medie dimensioni targata Opel aveva come obiettivo quello di soddisfare le esigenze delle famiglie. Nonostante queste caratteristiche, la Opel Ascona-B divenne imbattibile sullo sterrato, scalando l’Olimpo dei rally. La versione di spicco era senza ombra di dubbio la versione SR 2000, spinta da un poderoso 4 cilindri a iniezione meccanica Kugekfischer, in grado di sviluppare 205 CV gestiti da un cambio ZF a 5 marce.
La Ascona fu utilizzata sia in Gruppo 1 (Turismo di Serie) che in Gruppo 2 (Turismo Preparato), ottenendo numerosi successi, tra cui la vittoria nel Campionato Europeo Piloti 1979 ottenuta dal pilota Jochi Kleint dell’Euro Haendler Team. In quel periodo la berlina Opel colse l’assoluto alla Boucle de Spa, in Belgio, e all’Halkidiki Rally, in Grecia, finendo nella classifica finale tra le più potenti vetture da competizione appartenenti al Gruppo 4.
La vettura teutonica ha inoltre dominato il Campionato Italiano Rally Internazionali (CIR) Gruppo 2 del 1980, con i “privati” Miki Biasion e Alberto Carrotta posizionati al primo e al secondo posto. In Gruppo 1 l’Ascona 2000 ha invece conquistato numerose vittorie sia nelle varianti allestite da Conrero che da Carenini, in particolare con Pier Luigi Zanetti e Alberto Bigo.
La Opel Ascona-B vantava più migliorie estetiche che tecniche del modello che andava sostituire, rispetto a quest’ultimo vantava infatti un corpo vettura allungato di ben 20 cm e un frontale di inedita concezione. La gamma delle motorizzazioni si allargò con l’introduzione di un motore 1.196 cc da 60 CV, mentre nel 1978 debuttò un 1.998 cc da 100 CV e un 2.100 Diesel da 58 CV. Fino all’anno del suo pensionamento, avvenuto nel 1981, la Ascona è stata costruita e distribuita in ben 1.512.971 esemplari.
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