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Opel Insignia 1.4 T S&S 4p Cosmo: prova su strada

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 13 giu 2012
Opel Insignia 1.4 T S&S 4p Cosmo: prova su strada
Con il piccolo cuore da 140 CV anche la Opel Insignia cede al downsizing e punta tutto su comfort e consumi.

Con il piccolo cuore da 140 CV anche la Opel Insignia cede al downsizing e punta tutto su comfort e consumi.

La Opel Insignia è stata l’auto che ha influenzato tutto lo stile della nuova gamma del Fulmine ed ha messo tutti d’accordo in merito alle sue qualità stilistiche e dinamiche. In occasione del Model Year 2012, ha ricevuto un cuore più piccolo, un 1.4 turbo da 140 CV per diminuire i consumi insieme al dispositivo Start&Stop. Certo, i più scettici potranno rimanere un po’ perplessi considerata la mole della vettura, ma alla Opel non temono che questo motore sia sottodimensionato perché la coppia di 200 Nm garantisce una spinta adeguata in ogni circostanza.

Esterno: squadra che vince non si cambia

Se cercate dei cambiamenti nel corpo vettura della Opel Insignia rassegnatevi, la sua siluette sportiva ed equilibrata, tanto da far invidia persino alle cugine tedesche di stirpe premium, non è cambiata e francamente non se ne sentiva la necessità. Il frontale con i gruppi ottici che si allungano verso i passaruota e fanno da contorno alla grande calandra cromata, la fiancata scolpita con il tetto spiovente in stile coupè e la coda con l’accenno di spoiler nel cofano bagagli sono i tratti distintivi di questa berlinona da 4,83 metri. E’inutile girarci intorno, la linea dell’Insignia è davvero riuscita e toccarla o ritoccarla sarebbe stata un’operazione troppo rischiosa per i designer, inoltre è ancora attuale per cui non necessita di cambiamenti.

Interno: comoda per quattro

Considerate le dimensioni esterne, nell’Insignia lo spazio a bordo non manca di certo e questa 1.4 turbo non fa eccezione. La strumentazione con i due grandi quadranti a contorno del computer di bordo e i due strumenti più piccoli nella parte superiore non è cambiata, così come la quantità di pulsanti presenti sulla plancia. Certo, tra l’insieme di comandi non è facile orientarsi, soprattutto durante la marcia, per cui, almeno per i primi viaggi, è meglio provvedere alle regolazioni dell’impianto audio, del telefono, o del navigatore a vettura ferma. Nell’allestimento Cosmo, la parte inferiore della plancia di colore chiaro e gli inserti in stile radica ricordano le vetture lussuose anni ’80, l’ambiente è elegante e a bordo si respira un’atmosfera di classe, complice la selleria in pelle dai colori tenui che richiama parte della plancia e dei pannelli porta.

Dietro trovano posto comodamente due persone, una terza sarebbe di troppo, o comunque si troverebbe a viaggiare sacrificata per via della conformazione del divano. Non mancano le prese d’aria e questo sottolinea l’attenzione della Casa del Fulmine anche per i passeggeri posteriori. Lo spazio per le gambe non è mai un problema, semmai i più alti potrebbero sfiorare il tetto con la testa. Buone notizie anche sul fronte bagagliaio, con 500 dm3 disponibili, anche se la soglia di carico bassa costringe a chinarsi per caricare gli oggetti più ingombranti o le valige dal peso considerevole.

Al volante: fluida e silenziosa

Trovata la posizione di guida, la 1.4 Turbo ha lo stesso piacevole comportamento dinamico delle sorelle più dotate. Il motore di piccola cilindrata non influisce più di tanto sulle capacità della berlina Opel di guadagnare velocità, per raggiungere i 100 km/h bastano poco meno di 11 secondi, mentre la velocità massima è di 205 km/h. Il problema semmai nasce quando si ha la necessità di procedere con una certa verve dopo un improvviso rallentamento: in questi frangenti è utile scalare una o due marce per riavere il prima possibile lo spunto necessario. Il ricorso al cambio è frequente soprattutto in salita dove la mole esercita tutta la sua influenza. Al contrario dello sterzo, che pur diventando elettrico non ha perso nemmeno un grammo della sua comunicabilità, la trasmissione manuale a 6 marce si rivela contrastata soprattutto nell’uso più intenso dove tende ad impuntarsi. Niente di grave, ci mancherebbe, non è quello il suo scopo, ma il telaio dell’Insignia, il buon feeling con lo sterzo e l’agilità dell’avantreno, su cui grava un peso inferiore rispetto alla versione diesel che abbiamo provato in precedenza, invogliano a forzare il ritmo nel misto mettendo a dura prova il cambio.

Per sfruttare al meglio questa grande berlina e il suo piccolo cuore sovralimentato è meglio viaggiare in souplesse, sfruttando il regime ottimale per cambiare marcia e premendo il tasto Eco per consumare meno. In questo modo si ottengono percorrenze nell’ordine dei 12-13 km/l e si sfrutta a pieno il gran comfort di marcia garantito dalla buona insonorizzazione e dalle sospensioni che, grazie ai cerchi da 18 con coperture 245/45, non hanno bisogno di essere troppo rigide per garantire una tenuta di strada all’altezza delle aspettative.

Spazio e comfort a meno di 30.000 euro

La Opel Insignia Cosmo con il motore da 1.4 litri sovralimentato ha un prezzo di 28.300 euro, si tratta di una cifra che include diversi accessori come i sensori di parcheggio anteriori e posteriori, il clima automatico bi-zona, i cerchi in lega da 18 pollici, il freno di stazionamento elettrico e il sistema d’ausilio alle partenze in salita. Una dotazione interessante non c’è che dire, che nell’esemplare in prova era integrata dalla selleria in pelle, dal navigatore satellitare e dai fari bi-xenon.

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