Opel Insignia 2.0 CDTI Ecopower: la prova su strada
Qualche ritocco ed un nuovo motore per la Opel Insignia
E’ tempo di restyling per l’ammiraglia della Casa del Fulmine, un’auto che ha rilanciato il marchio tedesco in un segmento di mercato impegnativo e dettato nuovi canoni stilistici per tutta la gamma. L’Insignia è stata rivista nell’estetica e nell’abitacolo con interventi mirati ed ha guadagnato un nuovo propulsore: il 2 litri CDTI da 140 CV, oggetto della nostra prova.
Estetica: più aggressiva nel frontale e nella coda
Modificare un prodotto di successo come l’Insignia non è una cosa semplice, per questo i designer della Casa del Fulmine hanno usato la mano leggera, intervenendo solamente in alcuni punti come il frontale e la coda. La linea dell’ammiraglia Opel ha retto bene il peso degli anni ed è ancora moderna ed attuale, di conseguenza, la sua siluette è rimasta sostanzialmente la stessa e la linea di cintura alta, insieme al tetto che scende come sua una coupé a 4 porte, rappresentano il suo marchio di fabbrica. Adesso però, la mascherina anteriore è più estesa, mentre i nuovi gruppi ottici posteriori sono uniti da una cromatura più grande. Nel complesso, possiamo dire che il risultato è gradevole e l’effetto lifting non si nota affatto.
Interno: un salotto comodo e silenzioso
L’abitacolo dell’Insignia ha il tipico aspetto premium per via delle finiture curate, della selleria rivestita in pelle, e della plancia bicolore che conferisce un ulteriore tocco di classe all’insieme. E’ decisamente un posto piacevole dove stare con la plancia che avvolge il guidatore e la nuova strumentazione dalla parte centrale digitale che si unisce alle estremità analogiche sinistra e destra in cui si trovano, rispettivamente, il contagiri, l’indicatore della temperatura dell’acqua e quello del livello carburante. La novità è corposa, al pari del nuovo schermo da 8 pollici posizionato nella parte alta della plancia che, insieme al touchpad presente sul tunnel centrale, ai tanti pulsanti sul volante ed ai comandi vocali, consente di gestire il sistema multimediale IntelliLink. Spariscono così i tanti tasti presenti sulla console centrale che guadagna in pulizia e praticità. Inoltre, i comandi del climatizzatore e quelli per regolare l’intensità del riscaldamento dei sedili anteriori sono touch e appagano lo sguardo. Insomma, gli interventi interni sono stati decisamente sostanziali, ma il consiglio è quello di fare pratica per gestire tutte le info, il telefono e il navigatore utilizzando i tasti presenti sul volante o il touchpad molto sensibile. I comandi vocali in alcuni casi sono efficaci, in altri invece, come l’impostazione di una destinazione dal nome articolato, richiedono un aiuto grafico. Per il resto, ritroviamo l’Insignia comoda e accogliente di sempre, con spazio abbondante per le gambe dei passeggeri posteriori e un grande bagagliaio. Curatissima l’insonorizzazione, tanto che in autostrada sembra di veleggiare su un cuscino.
Su strada: sicura, coinvolgente e comoda
Sotto il corpo vettura della nuova Insignia, i tecnici Opel hanno montato nuovi [glossario slug=”ammortizzatori”] con molle differenti, sospensioni riviste nei bracci e nei supporti e nuove barre antirollio. Ma la novità più interessante riguarda la nuova motorizzazione 2 litri CDTI da 140 CV, che guadagna 10 CV, rispetto all’unità precedente, riducendo nel contempo i consumi e le emissioni, rispettivamente, del 14% e del 13%. Tutto questo si traduce in emissioni pari a 99 g/km di Co2 grazie anche allo Start&Stop, ed in consumi contenuti, al punto che i 15 km/l sono a portata di mano anche sfruttando la meccanica. Soluzioni intelligenti che non pregiudicano la guida, sempre gradevole e addirittura coinvolgente quando si sfrutta la coppia che raggiunge i 370 Nm a 1.750 giri sfruttando l’overboost. Al volante della nuova Insignia il guidatore può godere di appoggi sicuri, di uno sterzo comunicativo e di un cambio che appare più fluido del precedente, privo di quella gommosità che lo limitava nell’uso più intenso. Solo lodi per l’insonorizzazione, specie in autostrada, dove, ad andatura costante sembra veramente di veleggiare nel silenzio assoluto. Insomma, il lavoro degli uomini Opel è tangibile anche sul piano dinamico, dove l’Insignia è decisamente cresciuta.
Prezzo: adeguato ai contenuti
L’Insignia della nostra prova ha un prezzo correlato ai contenuti, infatti si tratta del modello più ricco, la Cosmo, con il nuovo motore 2 litri. Nonostante ciò, non è difficile superare gli oltre 31.000 euro di listino attingendo alla lista degli optional, come dimostra il modello del test-drive dotato di una serie di accessori quali gli interni in pelle, il sistema multimediale IntelliLink Navi 900, l’AFL-Fari a Led, il sistema Opel Eye Driver Assistance, quello di controllo degli pneumatici e la regolazione continua delle sospensioni. Con una dotazione così corposa la vettura raggiunge il prezzo, comunque sempre competitivo, di 34.190 euro.
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