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Opel: nuovi motori per Mokka e Insignia

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 19 feb 2015
Opel: nuovi motori per Mokka e Insignia
Sulla Mokka debutta il 1.6 CDTI da 136 CV mentre sull’Insignia il 2.0 CDTI da 170 CV.

Sulla Mokka debutta il 1.6 CDTI da 136 CV mentre sull’Insignia il 2.0 CDTI da 170 CV.

La Opel continua ad alimentare il suo piano d’espansione seguendo alla lettera il programma che prevede l’arrivo di 27 nuovi modelli e 17 nuove motorizzazioni tra il 2014 ed il 2018. Tra le novità nel comparto propulsivo compaiono anche i due diesel, 1.6 CDTI e 2.0 CDTI, che fanno il loro debutto su Mokka ed Insignia ed abbiamo avuto modo di testare sulle strade irlandesi.

Opel 1.6 CDTI: fluido e potente

Partiamo dal più piccolo, che ha il compito d’incrementare ulteriormente le vendite della Mokka a [glossario slug=”gasolio”] che attualmente rappresentano il 40% del totale. Stiamo parlando di una vettura che ha venduto circa 340.000 unità dal suo debutto, raggiungendo quote di vendita del 17 % nel proprio segmento e la leadership di mercato nella categoria in ben 5 paesi. Sviluppato tra l’Italia, l’America, la Germania e l’Ungheria, il nuovo 1.6 CDTI si pone al vertice della categoria per potenza specifica (85 cv/litro) e per la silenziosità di marcia. Grazie ad una cavalleria notevole: ben 136 CV e ad una coppia decisamente corposa, di 320 Nm, disponibile a soli 2.000 giri, questa unità fa una gran bella impressione sulla Mokka, dove consente riprese rapide e una progressione senza strappi nel massimo confort acustico possibile. D’altra parte, la tecnologia presente al suo in interno lascia presupporre di trovarsi al cospetto di un motore di cui si sentirà parlare a lungo: il blocco motore è in alluminio, una vera e propria rivoluzione copernicana in Casa Opel; sono presenti dei contrappesi sull’albero motore; e la distribuzione è a catena. L’iniezione [glossario slug=”common-rail”] arriva a 2.000 bar ed è capace di effettuare fino a 10 iniezioni ad ogni combustione. Non mancano le soluzioni volte alla riduzione dell’emissione dell’ossido di azoto, come il Lean Nox Trap, e del particolato, come il filtro DPF. Gli uomini della Opel lo definiscono il diesel sussurrante, e mai denominazione risulta più azzeccata: nonostante l’aumento di potenza di 6 CV rispetto al 1.7 CDTI, l’incremento di coppia di 20 Nm, ed una presenza sotto il piede destro decisamente notevole, il 1.6 CDTI non manifesta mai con veemenza le sue intenzioni, risultando sempre fluido e rotondo. Inoltre, se non si presta la massima attenzione al tachimetro, si rischia di superare i limiti di velocità senza nemmeno accorgersene. Insomma, un motore innovativo, che presenta diverse frecce al proprio arco, comprese quelle dei consumi e delle emissioni, visto che, secondo la Casa del Fulmine, si accontenta di 4,1 litri di [glossario slug=”gasolio”] per percorrere 100 km emettendo 109 g/km di Co2.

Opel 2.0 CDTI: tutta la forza della coppia

Anche l’Insignia non scherza con i numeri, considerando che circa un mese fa ha tagliato il traguardo delle 750.000 unità prodotte, di cui 160.000 nel 2014, un anno che in Europa l’ha vista leader nel segmento su 3 mercati. Così, per mantenere la propria ammiraglia sulla cresta dell’onda, dopo il restyling avvenuto di recente, la Casa del Fulmine ha rivisitato la motorizzazione top di gamma tra le unità a gasolio, ovvero il 2.0 CDTI, che arriva a 170 CV e promette una risposta più reattiva all’acceleratore. Dopo tutto, l’83 % delle Insignia vendute sono diesel, per cui si tratta di un propulsore decisamente importante. Il 4 cilindri a 16 valvole guadagna un attuatore elettrico che aumenta la reattività del turbo a geometria variabile migliorandone la risposta del 20%. Sulla carta questa modifica può sembrare poco importante, ma al volante cambia radicalmente la percezione della spinta, e con la coppia di 400 Nm pronta a poco più di 1.500 giri (la Casa dichiara un range di 1.750 giri- 2.500 giri) sembra di guidare un biturbo. Tutto funziona in maniera più convincente grazie a modifiche mirate come la testa dei cilindri in alluminio, la camera di combustione con condotto dell’aria in plastica, ed il raffreddamento dell’acqua dei cuscinetti del turbo che ne incrementa la durata. Ma non è tutto: due contralberi di equilibratura riducono le vibrazioni secondarie dell’83% e l’attenzione per il comfort acustico ha raggiunto livelli maniacali andando a minimizzare persino il rumore dell’aria all’interno dei condotti. Di conseguenza, il 2.0 CDTI da 170 CV entra a far parte di diritto nella famiglia dei motori sussurranti, ma offre prestazioni interessanti come i 225 km/h di velocità massima (5 km/h in più rispetto all’unità che sostituisce) ed i 9 s per raggiungere i 100 km/h con partenza da fermo (in questo caso 5 decimi in meno). A fronte di consumi dichiarati nell’ordine dei 4,3 l/100 km e di emissioni di Co2 di 114 g/km.

Prezzi: a partire da 24.350 euro

Forti della certificazione Euro 6, le due nuove unità, già presenti in listino, arriveranno in concessionaria tra meno di 1 mese ad un prezzo che parte dai 24.350 euro per la Mokka 1.6 CDTI da 136 CV e da 33.600 euro per l’Insignia 2.0 CDTI da 170 CV. Al momento, entrambe le motorizzazioni sono abbinate ad un cambio manuale a 6 rapporti, mentre non ci sono ancora notizie sull’eventuale arrivo di una trasmissione automatica.

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