Parcheggi e aree di sosta: tutte le tipologie esistenti
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Parcheggiare, soprattutto in città, può essere una operazione tutt’altro che semplice, inoltre se la sosta non è effettuata nei luoghi giusti si possono riceve multe salate, avere danni al veicolo e addirittura rischiare la perdita della copertura assicurativa. In questa guida studieremo tutte le tipologie esistenti di parcheggi e aree di sosta per evitare di incorrere in problemi più o meno seri.
Principali tipologie di parcheggio e aree di sosta
Esistono numerose tipologie di parcheggio, con dimensioni specifiche, tra cui spiccano quelli sulle strisce bianche, strisce blu, gialle, rosa o addirittura rosse e verdi. Ovviamente ci sono i parcheggi gratuiti e i parcheggi a pagamento. Tra i parcheggi da evitare non mancano quelli in seconda o doppia fila, quelli contromano e addirittura quelli selvaggi e abusivi. Cerchiamo ora di fare chiarezza in questa giungla di parcheggi.
Parcheggio sulle strisce bianche
Le aree di sosta delimitate dalle strisce bianche sono parcheggi gratuiti che ogni automobilista può utilizzare per parcheggiare il proprio veicolo. Bisogna precisare che alcuni di questi stalli per autoveicoli possono essere disponibili a tempo per evitare che vengono occupati sempre da una sola vettura. In questo caso viene previsto un tempo massimo per la sosta ed è necessario esporre il disco orario sul parabrezza che indichi l’orario di arrivo. Se si occupa con la propria vettura più di un’aria, eccedendo dallo spazio delimitato dalle strisce l’Articolo 157 del Codice della Strada prevede una multa che parte da 41 Euro.
Parcheggio sulle strisce blu
Il parcheggio sulle strisce blu prevede una sosta pubblica a pagamento. Quest’ultima può essere effettuata pagando un ticket tramite parcometro, ma anche tramite app per smartphone e talloncini in vendita in edicole e tabaccai. La tariffa oraria risulta variabile e viene decisa dal Comune di competenza. Se si viene pizzicati sprovvisti di ticket o con il pagamento scaduto la multa è di 41 euro.
Parcheggio sulle strisce gialle
Le strisce gialle sono degli spazi di parcheggio riservati. Possono indicare delle zone per gli automobilisti o trasporto invalidi, aree per residenti oppure per il carico-scarico merci. Se non si rientra nelle categorie sopra indicate si può incorrere in una sanzione che può variare da 84 a 335 euro. Quasi in tutti i casi di infrazione è prevista anche la rimozione forzata del mezzo.
Parcheggio sulle strisce rosa
Il parcheggi delimitati da strisce rosa solitamente si trovano nei centri commerciali e nei supermercati: questo tipo di stalli indicano dei posti riservati alle donne in dolce attesa o che trasportano bambino con età inferiore all’anno.
Parcheggio sulle strisce rosse o verdi
In alcune città italiane è possibile trovare alcune strisce di colore rosso o verde: le prime possono indicare una spazio riservato ai residenti, mentre ke seconde sono dedicate al parcheggio di auto elettriche che devono effettuare una ricarica di energia. In questo ultimo caso il parcheggio è consentito solo per il tempo necessario per completare l’operazione di ricarica.
Parcheggio in seconda o doppia fila
Il parcheggio in seconda o doppia fila è esplicitamente vietato dal Codice della Strada. L’articolo 158, comma 2, lett prevede una sanzione amministrativa che varia da 24 a 97 euro per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote e da 41 a 168 euro per tutti gli altri tipi di veicoli. Nel caso il parcheggio costituisca pericolo o grave intralcio alla circolazione, risulta prevista anche la rimozione forzata.
Parcheggio contromano
Il C.d.S. sancisce che le automobili devono sempre essere parcheggiate nel senso di marcia e in nessun caso in quello opposto. Se si viene beccati a parcheggiare contromano si rischia una multa che va da 41 a 168 euro.
Parcheggio selvaggio
Per parcheggio selvaggio intendiamo un modo di parcheggiare in maniera scorretta, ad esempio sulle strisce pedonali, sui marciapiedi, in doppia fila, in curva, davanti ai cassonetti dell’immondizia, etc.
Parcheggio abusivo
Un parcheggio è abusivo quando viene effettuato in zone di proprietà privata o nei pressi di passo carrabile autorizzato. Secondo il Codice della Strada risulta possibile multare il responsabile del parcheggio abusivo, ma non è possibile procedere con la rimozione forzata del veicolo.
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