Parigi lo annuncia, la Cina lo svela: il Leapmotor B10 è il SUV che vuole sorprendere l’Europa
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Rivoluzione elettrica nel segmento dei SUV di medie dimensioni: il Leapmotor B10, nato dalla collaborazione strategica tra il marchio cinese Leapmotor e Stellantis, si prepara a debuttare nel mercato europeo nel 2025. Con un prezzo di partenza stimato tra 30.000 e 35.000 euro, punta a posizionarsi come un’opzione dal rapporto qualità-prezzo altamente competitivo. Anticipato a Parigi, sarà svelato in Cina il prossimo 10 marzo.
Questo SUV elettrico si distingue per le sue dimensioni generose: 4,51 metri di lunghezza e un passo di 2,7 metri, caratteristiche che lo rendono un diretto rivale del BYD Atto 3. La gamma motori include due opzioni completamente elettriche: una versione base da 177 CV e una più potente da 214 CV. Entrambe sono alimentate da una batteria LFP da 56,2 kWh, che garantisce un’autonomia stimata tra i 350 e i 400 km secondo gli standard WLTP europei.
Una piattaforma innovativa per Leapmotor B10
La vera innovazione del Leapmotor B10 risiede nella piattaforma tecnologica LEAP 3.5, progettata per ottimizzare l’efficienza e ridurre i costi produttivi. Questa architettura avanzata consente di integrare soluzioni come un sensore LiDAR opzionale per supportare i sistemi di guida assistita di ultima generazione. Il design esterno è caratterizzato da elementi distintivi, tra cui una firma luminosa a LED e maniglie a scomparsa, che enfatizzano l’estetica moderna del veicolo.
In Cina prezzi low cost
Nel mercato cinese, il Leapmotor B10 sarà proposto a prezzi decisamente più aggressivi, con un listino compreso tra 10.000 e 18.000 euro al cambio attuale. Per l’Europa, il modello punta a consolidarsi come un’opzione accessibile e affidabile, con prezzi competitivi che lo rendono particolarmente interessante per chi cerca un SUV elettrico di qualità senza superare budget elevati.
Un altro punto di forza è l’adozione della batteria LFP, scelta per la sua maggiore stabilità e sicurezza. Questa tecnologia non solo contribuisce a contenere i costi, ma si allinea perfettamente con la filosofia del marchio di democratizzare la mobilità elettrica senza compromettere l’affidabilità. Inoltre, il B10 potrebbe in futuro offrire un aggiornamento che aumenterebbe l’autonomia a 510 km, rafforzando ulteriormente il suo appeal nel mercato europeo.
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