Peugeot 2008 1.6 e-HDI: la prova su strada
Abbiamo percorso 1800 km alla guida della nuova Peugeot 2008 1.6 e-HDI nell’allestimento Allure, scoprendone pregi e difetti.
La nuova Peugeot 2008 rappresenta la risposta vincente del costruttore francese alla sempre più crescente richiesta di vetture crossover. Tanto da permetterle di conquistare il premio Auto Europa 2014.
Esterni: una 208 extra large
La vettura è evidentemente caratterizzate dal praticissimo connubio tra il corpo vettura di una station wagon e quello di un Suv, dei quali miscela sapientemente le migliori qualità ottimizzandole per un uso in ambiente cittadino, pur conservando dimensioni contenute che tradiscono appieno la sua derivazione dalla piccola 208, con la quale condivide oltre al pianale anche il 67% dei componenti.
Al contrario di quest’ultima la parte meno riuscita del design sembra il frontale, forse eccessivamente massiccio e appesantito da una calandra meno raffinata e da gruppi ottici dalla caratteristica forma ad artiglio. Il resto delle forme non si lascia relegare al semplice ruolo di collegamento tra i due estremi dell’auto, ma interviene con un aspetto quanto mai originale del padiglione, ottenuto con la movimentazione dei livelli della linea di cintura ed un sollevamento del tetto all’altezza dei posti posteriori, proprio al disotto delle pratiche barre portatutto. A rifinire ed elevare di livello l’immagine generale della vettura, ci pensano le diffuse finiture cromate, presenti anche sugli specchi retrovisori ripiegabili elettricamente, di serie sulla vettura provata, poichè dotata di allestimento Allure, e i grandi cerchi in lega Hydre da 16″, che ospitano pneumatici 195/60.
Interni: accoglienti con stile
Crescono i volumi ma non sembrano seguiti dall’abitabilità. Sulla 2008 ci saremmo aspettati uno spazio maggiore riservato agli occupanti il divano posteriore. Se il nostro giudizio sulla 208 è stato più che positivo, non possiamo confermare le impressioni avute con la piccolina. La crescita degli spazi non ha decisamente avvantaggiato chi siede dietro, in favore di un vano bagagli capiente dalla forma razionale che passa facilmente da 350 a 1194 decimentri cubici e di uno spazio per i posti anteriori più che proporzionato. E’ proprio nella parte anteriore dell’abitacolo che ritroviamo le caratteristiche migliori di 208, quali il piccolo volante in pelle con inserto cromato che invita subito a raggiungere il giusto feeling con la guida della vettura e i comodi sedili avvolgenti e contenitivi, adatti sia all’uso sportivo che alle lunghe trasferte autostradali. Il resto dell’abitacolo ripropone lo stesso ambiente della 208, con una plancia identica nelle forme ma migliorata nei materiali di finitura. Il quadro strumenti mantiene la sua posizione rialzata che facilità il passaggio dello sguardo dall’esterno alla strumentazione limitando le distrazioni, anche se in alcune posizioni la corona del volante può limitare la perfetta visibilità della consolle. Quest’ultima introduce il profilo cromato degli strumenti piacevolmente illuminato in azzurro. Di nuovo, anzi innovativo, c’è l’illuminazione ambientale dell’abitacolo ottenuta anche a luci interne spente grazie alle strisce a led ricavate sul cielo dell’abitacolo, che oltre a rappresentare un vezzo estetico piacevole, riescono nell’intento pratico di elevare il comfort di viaggio nelle ore notturne. Mancano però le maniglie di appoggio ricavate sul sottotetto pur essendo ancora presenti dei sostegni per appendere gli abiti.
Su strada: una stradista sicura e piacevole da guidare
Dopo 1800 km trascorsi in sua compagnia, ci siamo resi conto che guidare la 2008 è una operazione del tutto naturale e piacevole. L’auto non impegna minimamente il guidatore ma lo asseconda nelle sue scelte, facendolo sentire a proprio agio proprio come un passeggero. Una caratteristica non comune a molte vetture che per contro però magari riescono anche ad emozionare in maniera decisa, evidenziando un carattere più personale che interagisce maggiormente, anche grazie a delle spigolosità, con chi si siede al posto di guida.
La dinamica di guida è all’altezza della perfezione percepibile fin dal primo momento in cui si impugna il piccolo volante, con un comportamento sincero e sicuro su ogni tipo di fondo stradale. Le ottime sospensioni dallo schema classico MacPherson per l’avantreno e ponte interconnesso al posteriore svolgono egregiamente il loro compito su qualsiasi fondo stradale, su strada asciutta e anche in condizioni proibitive di fondo sconnesso. Per contro una leggera rigidità della taratura del gruppo molla ammortizzatore contribuisce nel trasferire qualche avvallamento in eccesso, ma senza risultare mai eccessivamente fastidioso per gli occupanti. Il motore turbodiesel di 1560 cc che sviluppa 115 Cv con un valore di coppia pari a270 Nm già a 1750 giri, spinge la vettura con estrema disinvoltura. Il suo abbinamento ad un cambio manuale a 6 marce dai rapporti adeguatamente spaziati, anche se moderatamente contrastati nell’inserimento delle singole marce, permette di percorrere con disinvoltura qualsiasi strada sia in maniera parca e rilassata che sfruttandone tutta la cavalleria, con risultati ampiamente soddisfacenti in tutte le circostanze. I consumi di carburante saranno sempre sorprendentemente bassi e realmente prossimi al dichiarato, con 4.7 Lt/100 Km in ciclo urbano e 3,6 L/100 Km in extraurbano. Con una guida priva di attenzioni e anche saltuariamente sportiva non risulta difficile attestarsi ad una media complessiva prossima ai 6 L/100 Km.
L’impianto frenante è dotato di 4 dischi di cui gli anteriori autoventilanti. Per la guida su fondi a scarsa aderenza pur avendo solo due ruote motrici è prevista l’opzione Grip Control, non installata sulla vettura provata, che permette di selezionare il tipo di fondo stradale dal cui si intende disimpegnarsi tramite un commutatore. Grazie all’abbinamento dell‘elettronica di gestione con gli pneumatici M+S previsti nel pacchetto la motricità aumenta e si può provare ad affrontare: neve, sabbia, fango e gelo con una maggiore garanzia di collaborazione da parte della vettura.
Prezzo: 21.800 euro per la versione top di gamma
L’allestimento Allure con un prezzo base di 21.800 euro offre di serie molti contenuti ed è l’unico con cui è possibile abbinare la motorizzazione più potente da 115 CV. Il prezzo risulta allineato alla concorrenza se non leggermente inferiore. Per poter risparmiare e scendere al di sotto dei 20.000 euro bisogna rinunciare al cambio a sei marce manuale e ad una ventina di cavalli, passando alla versione Active, che perde decisamente in contenuti ma continua ad offrire anche la possibilità di installare il cambio robotizzato a 6 marce. La vettura in prova accessoriata con: Vernice metallizzata grigio artense(535 euro), ruotino di scorta(105 euro), vetri posteriori oscurati(155 euro) e Touchscreen 7″ con Sistema di Navigazione + Lettore CD/MP3 ha raggiunto la cifra di 23.160 euro. Volendo si può ancora salire di prezzo e contenuti superando la soglia dei 26.000 euro con l’installazione degli interni in pelle, del Grip Control, del sistema di assistenza al parcheggio e di quant’altro possa stuzzicare la nostra fantasia.
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