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Peugeot 208 1.2 PureTech Allure EAT6: la prova su strada

Di Valerio Verdone
Pubblicato il 28 mag 2018
Peugeot 208 1.2 PureTech Allure EAT6: la prova su strada
La Peugeot 208 guadagna il cambio automatico in abbinamento con il 3 cilindri 1.2 turbo benzina da 110 CV e migliora la vita in città.

La Peugeot 208 è una vettura che offre diverse motorizzazioni in gamma, ma una in particolare si sposa perfettamente con la guida cittadina pur consentendo un allungo tale da non aver soggezione dei lunghi viaggi: la 1.2 PureTech da 110 CV accoppiata al cambio automatico EAT6. L’abbiamo provata nel ricco allestimento Allure che non passa certo inosservato.

Esterni: equilibrio felino

La 208 non è certo una novità assoluta ma la sua linea, rivista parzialmente nel 2015, è ancora attuale e piacevole, grazie a delle proporzioni indovinate ed ai particolari curati. La livrea grigio hurricane poi esalta ogni tratto della carrozzeria, a cominciare dal frontale dove spiccano i gruppi ottici con luci diurne a LED. I cerchi in lega da 16 pollici arricchiscono la fiancata, così come le cromature che avvolgono le superfici vetrate, mentre dietro la firma luminosa lasciata da un’ideale zampata di Leone chiude il discorso stilistico apprezzato dalla clientela della Casa francese.

Interni: volante piccolo per una guida briosa

L’abitacolo della 208 è sempre piacevole per via del piccolo volante che si impugna con facilità e rende la guida smaliziata. Certo, la strumentazione posta in alto viene in parte occultata dalla corona dello stesso, ma nel complesso la scelta è vincente perché porta a non abbassare mai lo sguardo mentre si è in viaggio. Pochi i pulsanti fisici, perché il grande protagonista è lo schermo da 7 pollici dal quale si gestisce il sistema multimediale compatibile con gli smartphone di ultima generazione. La presenza di una leva del cambio differente da quella che siamo abituati a vedere su questo genere di auto indica la scelta della trasmissione automatica EAT6. Nel complesso la 208 Allure è ben rifinita, mentre lo spazio per i bagagli di 285 litri non è il più ampio della categoria.

Al volante: comfort e brio

I 110 CV del 1.2 a 3 cilindri turbo ed una coppia di 205 Nm sono un biglietto da visita interessante per una vettura che rimane sotto i 4 metri di lunghezza massima. Per questo al volante la 208 risulta briosa e sorprende per le sue doti che la rendono una sorta di sportivetta cittadina. D’altra parte, i numeri parlano chiaro: 194 km/h di velocità massima e 9,4 secondi per scattare da 0 a 100 km/h. Ma il valore aggiunto dell’esperienza alla guida della 208 con questa motorizzazione è il cambio automatico con convertitore di coppia che asseconda bene l’erogazione senza dar vita a fastidiosi buchi. Inoltre, il piccolo volante agevola l’impostazione delle traiettorie e in città si rivela preciso e leggero. Certo, nelle accelerazioni decise si avverte il timbro caratteristico del 3 cilindri, ma in genere, e soprattutto a velocità costante, il comfort acustico è di buon livello. Notizie positive anche sul fronte consumi che, in media, si attestano intorno ai 18 km/l.

Prezzo: 19.550 euro

Se si considera la cifra in sé di 19.550 euro la 208 1.2 PureTech automatica da 110 CV nell’allestimento Allure non appare certo a buon mercato. Ma andando a visionare la dotazione di serie il prezzo trova una giustificazione più che plausibile. Infatti, il clima automatico bizona, i fendinebbia ed il touchscreen da 7 pollici con tanto di MirrorScreen sono di serie, così come i cerchi in lega da 16 pollici e la vernice grigio hurricane.

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