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Peugeot 208 restyling 2015: primo contatto

Di Cesare Cappa
Pubblicato il 29 mag 2015
Peugeot 208 restyling 2015: primo contatto
Segmento B in fermento per l'arrivo dell'edizione aggiornata della francese. Design pressoché invariato, perché è la meccanica a fare la differenza.

Segmento B in fermento per l’arrivo dell’edizione aggiornata della francese. Design pressoché invariato, perché è la meccanica a fare la differenza.

Più sostanza che parvenza. La Peugeot 208 diventa nuova secondo alcuni, “ristilizzata” per altri. Battute a parte le novità più interessanti prendono posto sotto il cofano. Tre cilindri e [glossario slug=”sovralimentazione”] il must del momento, mentre l’unità a [glossario slug=”gasolio”] si mostra ancora più efficiente. Sparisce il modello 30° anniversario, ma solo perché ha lasciato posto ad una nuova denominazione.

Peugeot 208 restyling: ritocchi minimalisti

Gioco di sguardi, lato A e lato B. Le regole del facelift sono state rispettate pure questa volta. Così la Peugeot 208 passa come nuova, quando in realtà è sempre lei. E al di là dei gruppi ottici, la sezione anteriore vanta pure un nuovo paraurti. La vista laterale si rifà il look grazie alla presenza di nuovi copri cerchi, ma soprattutto di nuovi cerchi in lega. E se poi aggiungiamo che l’offerta delle varianti di colore abbia ricevuto una serie di innesti rilevanti, allora Peugeot 208 si può certificare come ufficialmente “ristilizzata”. In abitacolo si è preferito invece mantenere lo stile passato, modificando alcuni inserti. Così il piccolo volante diventa una costante inevitabile. Bello da impugnare e maneggiare, ha la colpa di compromettere la visuale sul quadro strumenti. Almeno stando all’altezza di chi vi scrive.

Peugeot 208 restyling: tre cilindri turbo

Le variabili stilistiche sono poca cosa in confronto a quelle tecniche. Le novità in casa Peugeot 208 non potevano che essere in chiave sovralimentazione. Così il Gruppo PSA allarga il ventaglio delle vetture equipaggiate con il nuovo motore 1.2 PureTech Turbo da 110 cavalli. Il compatto tre cilindri è disponibile sia con un cambio manuale a cinque rapporti, sia con un automatico a sei marce. Questione di scelte, questioni di gusti. Il PureTech Turbo sviluppa inoltre 205 Nm di [glossario slug=”coppia-motrice”] a 1.500 giri/min. Per questo una volta in marcia si guida esattamente come un turbodiesel. Confermati i tre cilindri aspirati e lo sportivo 1.6 THP, mentre il turbodiesel si declina in tre differenti opzioni. Il recente 1.6 BlueHDI è disponibile in versione da 75 CV, 100 e 120 CV. Tre potenze, tre differenti stili di guida. Accreditati rispettivamente di essere in grado di percorrere 100 km di strada con 3, 3,4 e 3,6 litri di gasolio. Il primo dato è riferito alla versione con sistema Start/Stop, dispositivo già di serie sulle unità più potenti.

Peugeot 208 restyling: la prova su strada

Esclusa l’annosa questione del volante e della disposizione del quadro strumenti, la Peugeot 208 si presenta come una delle migliori su piazza. La conferma è dettata dal fatto che non sono stati apportati cambiamenti al comparto delle sospensioni. Un’auto che, nonostante sia votata al comfort, non “scade” mai in fastidiosi fenomeni di galleggiamento: composta, precisa, sicura. Il piglio sportivo si presenta lungo i tratti più guidati, dove è la “puntualità” dello sterzo a fare la differenza. Decisamente diretto in relazione alla tipologia di vettura e al segmento di appartenenza. La comodità non abbandona mai l’equipaggio, soprattutto quando il fondo si fa più sconnesso. Il cambio manuale a cinque rapporti, non vanta l’aggettivo sportivo, ma si adegua allo standard della vettura. La corsa è lunga e i passaggi non sono poi così immediati. Poco male, perché il “complesso” proposto da Peugeot 208 passa l’esame della prova su strada a pieni voti. E comunque si può sempre optare per il nuovo automatico di casa Aisin. Una trasmissione sempre più nota ed apprezzata tra le piccole di tendenza.

Peugeot 208 restyling: Gamma & Prezzi

Il passaggio di Peugeot 208 all’edizione restyling ha introdotto una serie di novità anche sul fronte degli allestimenti. Oltre ai ben noti, Access, Active e Allure, entra in partita pure la variante GT Line. Ossia quando il top di gamma diventa sportivo. Mentre a chiudere il mondo Peugeot 208 ci pensano i modelli GTi e GTi by Peugeot Sport (la ex “trentesimo anniversario”). I sistemi di sicurezza sono parte del corredo standard, mentre la frenata predittiva è offerta a pagamento a partire dall’allestimento Allure ad un prezzo di 250 euro. Il touchscreen infine entra in abitacolo dalla versione Active. La gamma Peugeot 208 si palesa da quota 12.300 euro del modello tre porte PureTech da 68 cavalli “marchiato” Access. Altrimenti servono altri 700 euro per passare alle cinque porte.

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