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Peugeot-Citroen tra licenziamenti e piani futuri

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 31 ott 2011
Peugeot-Citroen tra licenziamenti e piani futuri
In casa PSA sono ben 5.000 i lavoratori a rischio a causa della ristrutturazione del gruppo. I piani per il futuro rimangono però ambiziosi.

In casa PSA sono ben 5.000 i lavoratori a rischio a causa della ristrutturazione del gruppo. I piani per il futuro rimangono però ambiziosi.

La crisi dell’automobile colpisce anche in Francia, precisamente il gruppo PSA Peugeot-Citroen, che da un paio di giorni ha reso noti i dati della trimestrale: qui si evince la necessità di una riduzione dei costi pari a circa 800 milioni di euro, con il licenziamento di 2.500 dipendenti diretti e altrettanti nell’indotto.

Si tratta di una consistente ristrutturazione dell’apparato produttivo dei due costruttori, resosi necessario, dicono i vertici del gruppo, per consentire a PSA di adattarsi al meglio al cambiamento dei mercati, che sta obbligando tutti i grandi costruttori a guardare oltre ai confini dell’Europa possibilmente offrendo modelli compatti, innovativi e in grado di stimolare la debole domanda.

A tale proposito, il gruppo PSA punta le sue chances sulla futura Peugeot 208 che arriverà nel 2012. Secondo quanto spiegato dal direttori dei marchi Peugeot e Citroen, Jean-Marc Gales, questa sarà la vera erede della 205, ma non sarà solamente un semplice modello, bensì “una famiglia di auto; dopo la berlina a tre e a cinque porte, nascerà, nel 2013, la GTI, un’ altra icona del nostro passato che faremo rivivere nell’assoluto rispetto dei consumi e delle emissioni nocive. Arriverà inoltre una decappottabile”. La famiglia 208 avrà quindi l’ambizione di rappresentare un’offerta completa e trasversale, in grado di soddisfare i gusti e le esigenze di un pubblico più vasto di quello che ha scelto le progenitrici del modello.

Le nuove esigenze sono anche quelle di costruire in Asia e anche a tale riguardo in PSA sembrano avere le idee chiare, tanto che entro il 2015 nasceranno in Oriente non solo la DS5, ma anche una berlina classica realizzata sulla base della DS4 europea, oltre ad un inedito SUV che potrebbe essere esportato in Europa e che anticiperà un’ammiraglia di grosse dimensioni il cui nome potrebbe essere DS6 o DS8.

Nel 2013 arriverà poi un nuovo modello basato sulla concept C-Cactus, mentre il prototipo HR1 portato al Salone di Parigi 2010 servirà da ispirazione per il SUV compatto 2008, modello che sarà offerto anche in una variante ibrida pensato per ampliare ulteriormente la famiglia 208.

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