Fiat, il piano Mirafiori è accettabile? Giudicate voi
Ecco i punti del piano Marchionne per lo stabilimento Fiat di Mirafiori: orario, salario, rappresentanza sindacale, malattia e pause.
Ecco i punti del piano Marchionne per lo stabilimento Fiat di Mirafiori: orario, salario, rappresentanza sindacale, malattia e pause.
Mirafiori sì o Mirafiori no? Ad aver le idee chiare su quello che sarà (o non sarà) l’accordo per lo stabilimento Fiat, secondo la dirigenza, sono in meno di quelli che dovrebbero essere.
Ecco allora i punti salienti sui quali si è aperta una vivace – quanto doverosa – discussione fra le parti in gioco (azienda, lavoratori e sindacati) che culminerà con il referendum di oggi e domani.
- 1 – Il piano prevede che a Mirafiori si producano Suv con i marchi Jeep e Alfa Romeo, destinati a essere esportati in tutto il mondo dopo esser stati assemblati con alcune componenti provenienti dagli Usa. L’investimento è pari a 1,3 miliardi di euro.
- 2 – A partire dall’estate del 2012, la produzione dovrebbe raggiungere le 250-280.000 auto l’anno. Prima di allora, è prevista una cassa integrazione a rotazione per la produzione dell’Alfa MiTo, della Lancia Musa e della Fiat Idea.
- 3 – I dipendenti dovranno obbligatoriamente seguire dei corsi di formazione. Come oggi, lavoreranno per 40 ore la settimana con turni flessibili in base alle esigenze produttive: ci potranno essere 3 turni per 5 giorni la settimana o 3 turni per 6 giorni. In questo secondo caso, il turno del sabato sera (o sabato notte) è anticipato alla domenica sera (o notte) precedente. Il piano prevede anche la possibilità di effettuare 10 ore di lavoro ogni giorno, su 2 turni per 6 giorni. Le ore massime di straordinario diventano 120 ogni anno.
- 4 – Le pause durante la giornata scendono da 40 a 30 minuti totali. Vale a dire, 3 pause da 10 minuti ciascuna. In caso la giornata lavorativa duri 10 ore, resteranno 40 minuti. Potranno essere fatte o durante l’orario di lavoro o a fine turno.
- 5 – Importanti le norme contro l’assenteismo: da luglio di quest’anno, se il tasso medio di assenze (a livello aziendale, quindi) sarà superiore al 6% si terrà conto delle assenze brevi – almeno 3 sotto i 5 giorni – collegate a riposi, festività, ferie. In questo caso al lavoratore non sarà pagato il primo giorno di malattia. Da gennaio 2012 se il tasso medio aziendale è superiore al 4% non saranno pagati i primi 2 giorni di malattia. E così accadrà negli anni successivi al 2012 se il tasso medio sarà superiore al 3,5%. La normativa non sarà applicata ai lavoratori affetti da gravi malattie. Per i periodi di malattia per cui è previsto dal contratto il 50% della retribuzione l’azienda pagherà invece l’80%.
- 6 – Ai dipendenti non si applicherà il contratto nazionale dei metalmeccanici ma uno ad hoc definito dalle parti. Recepirà le norme contrattuali contenute per il Fondo Cometa.[!BANNER]
- 7 – Sulla rappresentanza sindacale, non saranno più i lavoratori a eleggere i propri delegati, ma saranno i sindacati che hanno firmato l’accordo a nominarli. Se un sindacato o se un suo rappresentante non rispetterà l’accordo, l’azienda sarà libera da alcuni obblighi contrattuali.
- 8 – Salario: in busta paga ci saranno 3.700 euro lordi annui in più a causa della maggiore incidenza del lavoro nelle ore notturne. A questi, si aggiungono 32 euro al mese di compensazione dei 10 minuti di pausa persi.
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