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Pirelli Cyber Tyre: pneumatico intelligente che parla con l'auto

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 16 ott 2014
Pirelli Cyber Tyre: pneumatico intelligente che parla con l'auto
Pirelli apre uno squarcio sul futuro mostrando un prototipo di pneumatico intelligente capace di parlare con l'auto e di prendere decisioni autonome.

Pirelli apre uno squarcio sul futuro mostrando un prototipo di pneumatico intelligente capace di parlare con l’auto e di prendere decisioni autonome.

Pirelli ha presentato Cyber Tyre, un prototipo di pneumatico “intelligente” che secondo il produttore italiano ha le potenzialità di migliorare nettamente la sicurezza di marcia. La novità è stata mostrata durante il laboratorio “Advanced driver assistance control” organizzato dalla Fondazione del Politecnico e dalla Fondazione Silvio Pirelli. 

Cyber Tyre di Pirelli è stato realizzato in collaborazione con il Politecnico di Milano ed è dotato di un sensore elettronico inserito al suo interno che ha la duplice funzione di “leggere” la strada, rilevando le informazioni sull’asfalto, e di “dialogare” con l’automobile usando la tecnologia wireless per riuscire ad interpretare le situazioni di pericolo e ad evitare gli incidenti. 

Alla base di Cyber Tyre c’è un sensore grande quasi un centimetro quadrato e completamente autoalimentato. Per mezzo di un collegamento senza fili i dati da esso rilevati vengono inviati al computer di bordo e alla strumentazione della vettura, consentendo al guidatore di visualizzare le informazioni tramite una specifica interfaccia grafica. 

Se il sensore rileva una velocità eccessiva all’approssimarsi di una curva pericolosa, il sistema provvede a rallentare autonomamente la vettura e lo stesso può essere fatto anche nel caso in cui si viaggi su asfalto bagnato o in altre condizioni di precaria aderenza. 

Anche se il Cyber Tyre è al momento un prototipo, la versione CyberFleet dedicata ai veicoli commerciali trova già un uso pratico sulle strade di Europa e Sud America, essendo in dotazione ad alcune flotte di trasporto. 

La tecnologia di Pirelli del Politecnico di Milano si inserisce quindi in quel filone di strumenti che potrebbero portare nei prossimi anni alla realizzazione di vetture guidate dall’intelligenza artificiale e più o meno indipendenti dalla supervisione umana.

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