Una moto volante per la polizia di Dubai!
Decisamente, questa è la “settimana del volo”. Non si è ancora spenta l’eco del lancio di “Space X”, il super-razzo di Elon Musk partito da Cape Canaveral che a bordo porta un esemplare della nuovissima Tesla Roadster con rotta verso Marte, che “strani velivoli” fanno nuovamente parlare di se.
I riflettori, questa volta, si spostano su Dubai, dove ha preso piede un singolare progetto, sostanzialmente l’idea di mettere al servizio della locale polizia una “moto volante” che possa arrivare in pochi secondi sul luogo di un incidente, o di un reato, facendo leva sulle peculiarità dei droni: leggerezza, agilità, zero emissioni. Di questo si tratta: un drone, progettato per ospitare una persona con relativa attrezzatura di soccorso, in grado di volare per mezz’ora ad una velocità di 70 km/h. La singolare “hoverbike” è stata sviluppata in partnership con la company russa Hoversurf, già produttrice dello Scorpion-3.
Le prestazioni del “drone poliziotto” pronto ad entrare in servizio con la livrea bianco-verde della polizia di Dubai non sono propriamente da “fulmine di guerra”: detto dell’autonomia massima e della velocità raggiungibile, ne viene consigliata al pilota un’altezza di volo che non superi i cinque metri dal suolo, in modo da garantire al drone la necessaria stabilità. Quanto basta, cioè, per un volo operativo in ambito urbano con evidente risparmio di tempo in rapporto ad un “normale” servizio svolto a bordo di una delle vetture in dotazione (non sappiamo se la “moto-drone” possa essere più rapida di una delle supercar della polizia di Dubai, come Lamborghini, Ferrari, Mercedes SLA AMG o Bugatti Veyron).
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