Pneumatici e guida in estate: istruzioni per l'uso
Attenzione alle condizioni degli pneumatici: anche in estate devono essere tenuti sotto controllo. I consigli di Pirelli e della Polizia.
Fra i componenti della vettura da tenere costantemente sotto controllo, un ruolo di primo piano viene giocato dagli pneumatici. Il loro stato di salute è importante tutto l’anno, e in estate lo è ancora di più, visto che per molti automobilisti si avvicina l’ora della partenza per le vacanze (ma per quelli che rimangono a casa, la raccomandazione vale lo stesso: meglio un’occhiata in più alle gomme della propria auto).
Per sensibilizzare sempre di più l’opinione pubblica a non trascurare l’indispensabile apporto degli pneumatici alla sicurezza di marcia, in queste settimane tiene [glossario slug=”banco”] una campagna informativa organizzata da Pirelli in collaborazione con la Polizia di Stato: si tratta di “Partenze in Sicurezza“, indetta anche in occasione dell’estate 2014. L’operazione organizzata dalla più importante Casa produttrice italiana di pneumatici insieme alla Polizia si è svolta al circuito Pirelli di Vizzola Ticino (Varese), dove è stato illustrato il comportamento di una vettura che si trovi equipaggiata con pneumatici usurati, in cattivo stato o sottogonfiati: un concreto rischio per la sicurezza su strada, come ha potuto dimostrare una serie di test effettuati sotto la supervisione di una squadra di tecnici Pirelli. Prove pratiche costituite da slalom e simulazioni di frenata in rettilineo, fenomeni di aquaplaning in curva, situazioni di wet handling e steering pad in presenza di asfalto bagnato: come dire, le condizioni che l’automobilista “di tutti i giorni” può incontrare. I test sono stati effettuati, in comparativa, su vetture che montavano pneumatici in ottimo stato e gomme usurate.
Il risultato delle prove è facilmente comprensibile: se la vettura si trova a dovere marciare con pneumatici sottogonfiati, il suo comportamento su strada diventa meno controllabile; inoltre, gli spazi di frenata si allungano in maniera notevole. D’altro canto, gli pneumatici sgonfi oppure che presentino lo spessore del battistrada “pericolosamente” vicino al limite legale di 1,6 mm comportano una minore aderenza della vettura e, di conseguenza, maggiori difficoltà per il mantenimento della traiettoria.
Per avere la garanzia della sicurezza di marcia, almeno dal punto di vista delle gomme, è sufficiente tenere conto di una serie di accorgimenti. Prima di tutto c’è la pressione di gonfiaggio, che deve essere quella prevista in origine dalla Casa auto (il valore è soggetto a una certa tolleranza in più o in meno a seconda delle condizioni di carico: ad aiutare l’automobilista ci sono le targhette, di solito posizionate in corrispondenza della battuta di una delle porte anteriori o all’interno dello sportello serbatoio carburante). Quanto all’usura del battistrada, è vero che il Codice della Strada prescrive uno spessore minimo di legge pari a 1,6 mm; tuttavia, è sempre bene sostituire lo [glossario slug=”pneumatico”] quando lo spessore del battistrada è già sui 2 – 2,5 mm. “Ovviamente”, dimentichiamoci certi accorgimenti all’apparenza volti al risparmio ma che, all’atto pratico, incidono sulla tenuta di strada e sulla sicurezza di marcia, come il montaggio di pneumatici differenti fra [glossario slug=”avantreno”] e retrotreno o, peggio (qua, del resto, è vietato) da entrambi i lati.
Una volta osservate queste precauzioni, e – consiglia la Polizia – verificato periodicamente l’assetto della vettura, controllata di tanto in tanto la bilanciatura degli pneumatici, posta la giusta attenzione a non superare durante la guida gli indici di carico e di velocità, controllate di volta in volta le condizioni generali degli pneumatici, fatta attenzione a non parcheggiare su chiazze d’olio o solventi e data un’occhiata all’interno della carcassa della gomma in caso di foratura, il gioco è fatto. La partenza per le vacanze è sicura. Almeno dal punto di vista delle gomme.
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