Si tratta di pneumatici specifici in grado di supportare al meglio le grandissime prestazioni e la guida della supercar ispirata al campione brasiliano.
Da sempre Pirelli è famosa per la realizzazione di mescole specifiche per modelli particolari, e oggi mostra la sua capacità di adattarsi alle elevatissime prestazioni con il suo impegno in F1. Proprio dalla massima formula ad una storica collaborazione, quella con la McLaren, il passo è breve, e adesso questa partnership si arricchisce di un nuovo capitolo: lo sviluppo di coperture per la nuova McLaren Senna.
Per questa sportiva ispirata al campionissimo brasiliano è stata studiata una versione estrema dei P Zero Trofeo e dei P Zero Pirelli. Entrando nello specifico, il P Zero Trofeo sviluppato per la Senna, pur essendo concepito come pneumatico da pista, potrà essere impiegato anche su strada, così come il P Zero, per sua natura più da strada, potrà avere impieghi in pista.
Per arrivare a questo risultato è stata fondamentale la lunga collaborazione per sviluppare gli pneumatici della P1, oltre alle esperienze maturate sui campi di gara. E’ innegabile infatti che la McLaren Senna sia molto simile alle vetture da competizione, una sorta di GT3 da utilizzare tutti i giorni caratterizzata da una potenza importante, ben 800 CV, abbinata ad un’estrema leggerezza derivante dal telaio in fibra di carbonio, e con un sofisticato sistema di sospensioni derivato appunto dal mondo delle corse come del resto l’aerodinamica.
Si tratta di elementi che presuppongono lo sviluppo di pneumatici su misura; così, per la loro costruzione gli ingegneri Pirelli hanno scelto materiali di solito utilizzati per l’uso in pista e si sono concentrati nell’ottenere un peso contenuto al minimo, sul disegno, per avere la massima affidabilità in ogni condizione e, infine, sull’ottimizzazione dei volumi.
In questo modo hanno ottenuto il massimo bilanciamento, una grande tenuta in frenata ed una grande precisione di inserimento in curva, oltre alla stabilità in percorrenza ed all’elevata trazione nei diversi momenti della guida.
Con le innovative geometrie che danno luogo a profilo e fianchi asimmetrici il grip laterale rasenta la perfezione e viene massimizzata l’interazione tra l’asse anteriore e quello posteriore.