Porsche 935 stradale: esemplare unico all'asta
Una Porsche 935 stradale realizzata da Zuffenhausen nel 1983 come esemplare unico viene battuta in questi giorni all’asta da Bonhans.
Mostruosa nel suo aspetto esteriore e nella motorizzazione; supercompetitiva in pista, in Europa e negli Usa tanto da essere ricordata come una delle Gt di maggiore successo nella storia del motorsport (fra le sue vittorie assolute, tanto per citarne solo alcune, si ricordano il primo e il secondo posto alla 24 Ore di Le Mans del 1979, la vittoria alla 24 Ore di Daytona del 1980 e 1981 e il primo posto alla 12 Ore di Sebring 1980), la Porsche 935 è uno dei simboli del motorsport di Zuffenhausen. Eppure, se si escludono le versioni “Gruppo 5” sviluppate espressamente per l’impiego agonistico, la 935 non è mai stata prodotta in versione stradale. O quasi. In questi giorni, una interessante scoperta (o “ri – scoperta”) torna a galla per essere battuta all’asta. Si tratta di un esemplare unico, che venne realizzato a Zuffenhausen nel 1983 a cura di Porsche Exclusive, il programma di personalizzazione “ufficiale” che permette ai clienti Porsche di ottenere una Gt “cucita su misura”.
L’unica Porsche 935 stradale del 1983, sviluppata sulla base di una Porsche 930 (cioè la Porsche 911 Turbo 3.0 e successivamente 3.3, della serie prodotta fra il 1975 e il 1989), che si presenta conservata (non è stato effettuato alcun restauro), che viene battuta all’asta in questi giorni a “Spa Classic” dalla Casa d’aste specializzata Bonhams nell’evento che si tiene annualmente al Circuito di Spa – Francorchamps (e per la quale gli organizzatori contano di aggiudicarla per un valore di 3 – 400.000 euro), venne commissionata 31 anni fa, come esemplare unico, dall’imprenditore franco – saudita Mansour Ojjeh, personaggio legato a filo doppio al motorsport, già proprietario di Tag – Techniques d’Avant Garde e oggi azionista del team McLaren di F1.
Nel caso della “one – off” Porsche 935 stradale ex – Mansour Ojjeh, si trattò di un intervento di ricostruzione ex novo, più che di “tuning ufficiale”. Partiti dalla riconversione di una 930 Turbo, i tecnici Porsche Exclusive si occuparono della sostituzione del 3.0 turbocompresso d’origine con un più performante 3.3 turbo, proveniente da una Porsche 934 (versione racing, realizzata per il gruppo 4, che Porsche sviluppò negli anni 70 sulla 911 Carrera Turbo) e ulteriormente potenziato per raggiungere quota 375 CV. Adeguati all’iniezione di potenza, i freni maggiorati rispetto alla 911 dell’epoca presentano tubazioni aeronautiche, e l’assetto risulta irrigidito.
Il corpo vettura, che è la parte più appariscente, è quello conosciutissimo della Porsche 935, nella quale l’origine 911 è ben riconoscibile, ma le appendici aerodinamiche, studiate nella seconda metà degli anni 70 in galleria del vento, rivelano inequivocabilmente l’identità 935. Rispetto alla versione da gara, la 935 stradale – ex Mansour Ojjeh appare più ingentilita dai rivestimenti dell’abitacolo in pelle pregiata, in tinta crema, e dalle rifiniture in radica. L’allestimento della vettura venne completato con l’adozione di un sofisticato (per l’epoca) impianto audio Clarion e di un set di cerchi Bbs da 15″.
Non si conosce il prezzo che l’imprenditore franco-saudita sborsò, 31 anni fa, per la realizzazione di questo esemplare unico: si ritiene che Mansour Ojjeh abbia pagato l’equivalente di tre Porsche 911 3.0 Turbo.
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