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Porsche 960: la vedremo nel 2019?

Di Francesco Giorgi
Pubblicato il 3 mag 2016
Porsche 960: la vedremo nel 2019?
Secondo alcuni rumors, la super Porsche anti-Ferrari 488 GTB da oltre 650 CV (4.0 a 8 cilindri boxer, in posizione centrale) debutterà nel 2019.

Secondo alcuni rumors, la super Porsche anti-Ferrari 488 GTB da oltre 650 CV (4.0 a 8 cilindri boxer, in posizione centrale) debutterà nel 2019.

Si fanno sempre più insistenti le “voci di corridoio” relative a una futura supercar a marchio Porsche, da sviluppare con l’obiettivo di creare una concorrente di pari segmento per il ristrettissimo club delle “ultracoupé” del calibro di Ferrari 488 GTB, McLaren 650S e Lamborghini Huracàn.

In queste ore, secondo alcune indiscrezioni che trapelano sul Web, si fa avanti la possibilità di vedere nel 2019 una inedita “Porsche 960” (questa la sigla avanzata da tempo, e che continuiamo a mantenere per comodità), dalla posizione centrale del motore, il cui ruolo all’interno della lineup di Zuffenhausen sarà di modello intermedio fra Porsche 911 Turbo S e la “top car” 918 Spyder. La Porsche 960, al momento del lancio – sempre che venga più avanti confermato il 2019 per il suo debutto – dovrebbe quindi costare non meno di 260.000 euro.

Stando a quanto viene indicato dalle fonti (non ufficiali), in queste settimane ci sarebbe addirittura un primo lotto di vetture – laboratorio impiegato in una serie di test preliminari su strada: i prototipi girerebbero sotto mentite spoglie (per inciso: la carrozzeria, abilmente camuffata, di Porsche Cayman). Non ci sentiamo, alla luce di questo, di fornire ulteriori indiscrezioni: preferiamo attendere nuovi rumors, o una eventuale conferma da parte dei “piani alti” di Porsche.

D’altro canto, rispetto alla futura “super – Porsche” a motore centrale (960?), la dirigenza di Zuffenhausen preferisce puntare sulla prossima generazione di Porsche 911 – che attualmente porta la sigla di fabbrica “992” – il cui debutto è atteso verso la fine del 2018: prima, dunque, dell’ipotetico “taglio del nastro” per la 960. Per questo, appare probabile credere che almeno fino al prossimo anno le bocche, in casa Porsche, resteranno cucite.

La soluzione del motore centrale per la futura supercoupé di Porsche potrebbe costituire un indizio sul quale contare relativamente a un suo sviluppo a breve termine: mai studiata prima d’ora nella “normale” produzione di grande serie, ma utilizzata esclusivamente per impieghi agonistici (due esempi su tutti: le leggendarie Porsche 907 e 908 della seconda metà degli anni 60, a loro volta derivate dalla 904 GT), questa architettura dovrebbe essere costituita da un otto cilindri “piatto”, secondo il tradizionale marchio di fabbrica Porsche, da 4 litri di cilindrata e da oltre 650 CV di potenza.

Non c’è alcun elemento, peraltro, che possa far propendere verso uno o un altro sistema di sovralimentazione: sicuramente, se sarà sviluppata, la futura “Porsche 960” sarà turbocompressa, tuttavia resta da vedere se i tecnici di Zuffenhausen impiegheranno un sofisticato – e decisamente complesso – gruppo di quattro turbocompressori (in pratica si tratterebbe di un “turbo” ogni due cilindri, o in altre parole di due per ogni bancata) sul tipo di quello che equipaggia Bugatti Veyron e Chiron, oppure – stando a quanto pronosticato dal magazine di oltremanica Car – di un più “tradizionale” doppio turbocompressore.

Potrebbe anche essere che quest’ultima soluzione, se messa a punto, venga arricchita dal nuovo sistema di distribuzione variabile VarioCom, che a differenza del VarioCam permetterebbe di modificare il rapporto di compressione del motore a seconda delle condizioni di impiego, in modo da aumentare l’efficienza del motore e di ottimizzare le prestazioni.

Mentre si aspettano i primi dettagli ufficiali sulla futura “960” (sembra che Porsche abbia effettivamente depositato questa denominazione all’Ufficio Brevetti) che giocherebbe un ruolo di anti – Ferrari 488 GTB e rinnoverebbe l’eterna sfida Maranello – Zuffenhausen, gli appassionati potranno nel frattempo “riscaldarsi” con la 911 GT2 RS, della quale un esemplare è stato pizzicato in prova, sulla neve, alla fine dello scorso inverno: si parla di 690 CV dal 3.8 turbocompresso a sei cilindri boxer, ce n’è abbastanza per entusiasmarsi nell’attesa.

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