Porsche DP 964 Classic S by DP Motorsport
La Porsche 964 scopre una nuova giovinezza grazie all’aggressivo kit estetico e meccanico realizzato dal preparatore tedesco.
Il tuning o la preparazione di un’auto d’epoca non è più considerato un tabù, specialmente quando si parla di esperti elaboratori internazionali, in grado di esaltare le qualità di una vettura d’altri tempi, senza però stravolgerne l’essenza. Un esempio particolarmente riuscito di questo tipo di elaborazioni è stato realizzato dall’atelier DP Motorsport, capace di creare una vettura affascinante e sportiva come la Porsche DP 964 Classic S, partendo dall’ottima base della Porsche 964, ovvero la generazione della Porsche 911 prodotta dal 1989 al 1993.
Per il suo ultimo lavoro, il tuner tedesco ha scelto quindi una Porsche 964 dotata di impianto frenante ABS, servofreno, servosterzo, tetto apribile e aria condizionata. L’estetica della vettura si distingue per la nuova e caratteristiche livrea verde lime che si contrappone al cofano anteriore e a quello posteriore rifiniti in nero opaco e ai cerchi bianchi dedicati ai numeri per le competizioni che impreziosiscono il cofano e le fiancate laterali, insieme agli adesivi dei vari sponsor sparsi su tutta la carrozzeria. Il corpo vettura è stato inoltre arricchito da un kit aerodinamico realizzato in leggerissima fibra di vetro che comprende il paraurti anteriore e quello posteriore e anche i nuovi specchietti laterali. Il kit estetico viene completato dall’utilizzo dei “moderni” cerchi Fuchs da 17 pollici – del tutto simili a quelli originali – realizzati in lega leggera e avvolti da pneumatici ad alte prestazioni che misurano 205/50 ZR17 all’anteriore e 255/50 ZR 17 al posteriore.
Anche l’abitacolo è stato modificato in modo sapiente, con numerosi componenti speciali capaci di esaltare il gusto retrò della vettura. Gli interni vantano infatti i classici sedili sportivi rivestiti in pelle e alcantara, dotati di cinture a quattro punti, mentre il volante originale è stato sostituito con un volante sportivo della Momo, dotato di razze traforate e corona in pelle. Infine, la strumentazione ha ricevuto un ulteriore tocco racing, grazie al fondo del contagiri verniciato nel medesimo colore della carrozzeria, così come il roll-bar interno, installato per aumentare la [glossario slug=”sicurezza-passiva”] della vettura.
Per quanto riguarda la parte meccanica, DP Motorsport è riuscito ad ottimizzare l’ormai obsoleto sei cilindri [glossario slug=”boxer”] da 3.6 litri di Casa Porsche, ottenendo da quest’ultimo prestazioni entusiasmanti grazie ad un potenza massima di ben 290 CV. I più esigenti potranno invece optare per la variante da 3.8 litri, capace di raggiungere un picco di 330 CV. Le maggiori prestazioni sono tenute a bada da un impianto frenante potenziato e da un assetto sportivo più rigido e reattivo realizzato dagli specialisti della Bilstein.
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