Porsche Panamera, la seconda serie arriva nel 2016
La nuova generazione della sportiva quattro porte teutonica sfrutterà un pianale modulare in grado di contenere il peso e di ospitare potenti V6 e V8.
Porsche sta lavorando alacremente per sviluppare la seconda generazione della Panamera, la sportiva quattro porte della Casa di Zuffenhausen, pronta a debuttare sui mercati internazionali nel 2016. La nuova Porsche Panamera sarà realizzata sul pianale modulare battezzato MSB, particolarmente leggero e resistente, oltre ad essere stata sviluppato per ospitare uno schema meccanico caratterizzato dal propulsore installato anteriormente e in posizione longitudinale, abbinato ad una trazione posteriore o in alternativa a quella integrale. Per mantenere la massa della vettura nell’ordine dei 1.800 – 1.900 kg, senza diminuire la resistenza agli urti della vettura, i tecnici della Casa tedesca faranno un uso massiccio di materiali compositi estremamente leggeri, come l’alluminio, il magnesio e acciaio multifase.
Per contenere i costi di produzione, il nuovo pianale verrà utilizzato anche per la prossima generazione della Bentley Continental GT e per la Flying Spur, mentre in un secondo momento, la piattaforma MSB potrebbe dare vita anche a nuovi modelli Porsche derivati proprio dalla Panamera, come ad esempio una variante shooting brake, oppure una versione con sole due portiere, considerata come erede spirituale della mitica Porsche 928. Dal punto di vista estetico, la nuova Panamera non riceverà stravolgimenti, ma sarà affinata secondo l’ultimo linguaggio stilistico della Casa teutonica, visto sull’ultima versione della Porsche 911. Le modifiche principali riguarderanno i proiettori anteriori e posteriori, il profilo delle portiere posteriori e il lunotto che risulterà ancora più inclinato.
Dal punto di vista meccanico, la nuova generazione della Panamera sfrutterà un’inedita famiglia di propulsori a benzina V6 e V8, capaci di offrire ancora più potenza ed efficienza, non mancherà inoltre la presenza di un’unità V6 diesel dotato di [glossario slug=”sovralimentazione”] e una nuova versione ibrida plug-in. Quest’ultima, rispetto all’attuale versione, sarà dotata di un pacco batterie più potente che risulteranno completamente integrate nella scocca dell’auto, in modo da offrire alla vettura un’autonomia più consistente in modalità elettrica e nello stesso tempo evitare di compromettere l’abitabilità e la distribuzione dei pesi. Per quanto riguarda il tipo di trasmissioni utilizzate, l’unica certezza rimane il valido cambio doppia frizione PDK, particolarmente versatile e adatto a ogni stile di guida.
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