Porsche scommette tutto sull’ibrido: 800 milioni in gioco, ma i ricavi tremano

Porsche sta per intraprendere una significativa trasformazione industriale, investendo ben 800 milioni di euro per innovare il proprio portafoglio prodotti. Questo ambizioso piano include il lancio di nuovi modelli, tra cui versioni tradizionali e avanzati ibridi plug-in, confermando la direzione del marchio verso l’elettrificazione. Tuttavia, tali investimenti avranno un impatto sui conti economici: il margine operativo previsto per il 2025 si ridurrà dal 18% attuale a una fascia compresa tra il 10% e il 12%, con ricavi stimati tra i 39 e i 40 miliardi di euro.

Un elemento centrale della strategia di Zuffenhausen è il potenziamento del programma di personalizzazione Sonder und Exklusivmanufaktur, accompagnato da una riorganizzazione interna. La leggendaria 911 si conferma il pilastro della gamma, ora disponibile anche nella variante GTS T-Hybrid, la prima elettrificazione non plug-in del modello.

Gli investimenti in ricerca e sviluppo, con particolare attenzione alle tecnologie delle batterie, graveranno significativamente sui flussi di cassa. Inoltre, per il 2025 si prevede una contrazione dei volumi di vendita, nonostante una gestione più efficiente delle scorte già osservata nell’ultimo trimestre del 2023.

Per rassicurare gli investitori, Porsche ha ribadito la sua politica sui dividendi, destinando circa 2,1 miliardi di euro agli azionisti, una cifra in linea con l’anno precedente. Questa scelta dimostra la determinazione dell’azienda nel mantenere un rapporto di fiducia con il mercato, anche in un periodo di trasformazione tecnologica e finanziaria.