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Prescrizione sinistri stradali: tutto ciò che dovresti sapere

Di junio_gulinelli
Pubblicato il 24 mar 2023
Prescrizione sinistri stradali: tutto ciò che dovresti sapere
La guida con tutte le informazioni che dovresti conoscere sulla prescrizione dei sinistri stradali. Tipi di prescrizione, calcolo dei tempi ed eccezioni.

Se hai subito un incidente stradale e vuoi sapere se l’azione di richiesta di risarcimento danni all’assicurazione auto è prescritta o meno, cercheremo di risolvere i tuoi dubbi in questo articolo.

Cosa s’intende per prescrizione dei sinistri stradali: la normativa

Se si è rimasti coinvolti in un incidente stradale – qui vi spieghiamo cosa fare in caso di incidente stradale –  è opportuno sapere che esiste un termine di tempo preciso per poter chiedere il risarcimento dei danni, trascorso il quale il proprio diritto non potrà più essere esercitato. Infatti, anche le richieste di risarcimento da incidenti stradali sono soggette a prescrizione, la quale estingue il diritto ad ottenere il risarcimento del danno subito. 

La prescrizione è l’istituto giuridico che prevede che un diritto, se non esercitato in un determinato lasso di tempo, si estingue. Il nostro ordinamento fissa il termine ordinario di prescrizione in 10 anni, ma ci sono dei diritti per cui i tempi sono molto più brevi ed il risarcimento danni da incidenti stradali rientra tra questi.

Tipi nei prescrizione dei sinistri stradali

Secondo la legge esistono 2 tipi di prescrizione per i sinistri stradali: biennale o lunga (5 anni).

Generalmente, la prescrizione biennale si applica alle richieste di risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali indipendentemente se sia applicabile o meno la procedura di indennizzo diretto o meno ovvero, sia in caso di scontro tra due o più veicoli, senza badare alla dinamica dell’accaduto.

La prescrizione lunga, o di 5 anni, può essere applicata, invece, nei casi in cui i danni sono derivati non da circolazione stradale ma causati da un’insidia stradale, come ad esempio una buca. Questo tipo di prescrizione dizione è valida anche nei casi in cui la richiesta di risarcimento è proposta nei confronti del responsabile indiretto, anche se non è l’autore del reato o da chi ha subito danni conseguenti dal fatto, pur non essendo vittima del reato.

In entrambi i casi, però, i tempi della prescrizione possono essere sospesi temporalmente tramite un’azione da parte del danneggiato come ad esempio una richiesta danni a mezzo lettera raccomandata. In tal modo, si azzera il tempo trascorso e la prescrizione riparte dal principio, iniziando a decorrere dalla data dell’ultima raccomandata.

Prescrizione dei sinistri stradali e risarcimento danni: quanto tempo ho per fare la denuncia?

Stando all’articolo 1913 del Codice Civile l’assicurato deve informare entro 3 giorni dall’incidente l’assicuratore inviando alla compagnia il foglio di Constatazione Amichevole compilato (qui vi spieghiamo come compilare il CID). Ad ogni modo è  possibile che un’impresa assicurativa conceda un margine di tempo più ampio ai suoi assicurati i tempi dovrebbero essere indicati nel contratto assicurativo.

Se l’agente o l’assicuratore intervengono entro tre giorni dalla constatazione del sinistro o dalle operazioni di salvataggio non è necessaria la denuncia. In seguito all’incidente, dunque, l’assicurato ha pochi giorni per segnalare l’accaduto alla compagnia e informarla del sinistro, una tempistica piuttosto breve che serve per evitare la distruzione di prove e consentire all’assicuratore di accertare l’entità del danno e la legittimità della richiesta di indennizzo.

Come viene calcolato il termine di prescrizione per un sinistro stradale?

L‘art. 2947 del codice civile, infatti, stabilisce in primis un termine prescrizionale di cinque anni per il diritto al risarcimento del danno da fatto illecito, decorrente dal giorno in cui il fatto si è verificato. Tuttavia, come già citato precedentemente, questo termine opera solo nel caso di danni derivati dalla circolazione dei veicoli e non per quelli ad essa connessi, come l’insidia, che sono soggetti al termine quinquennale.

La norma prevede, invece, un termine di due anni per il risarcimento del danno derivante dalla circolazione dei veicoli. Nel calcolo della prescrizione, però, vanno tenute conto anche eventuali prescrizioni dovute a eventuali azioni da parte del danneggiato come ad esempio una richiesta danni a mezzo lettera raccomandata. In questo caso si azzera il tempo trascorso e la prescrizione riparte dal principio, iniziando a decorrere dalla data dell’ultima raccomandata.

Cosa succede se il termine di prescrizione è scaduto?

Una volta scaduto il termine della prescrizione, che come abbiamo visto può essere di 3 o 5 anni, si perde il diritto alla richiesta del risarcimento danni prodotto dal sinistro stradale. 

Quali sono le eccezioni alla prescrizione dei sinistri stradali?

Una rilevante eccezione in tema di prescrizione biennale in caso di sinistro stradale, è rappresentata dal caso in cui il danno sia stato cagionato da un fatto che per la legge costituisce reato per il quale è previsto un termine di prescrizione superiore ai due anni.

L’art. 2947 del codice civile, al terzo comma, infatti, prevede che all’azione civile si applicherà la prescrizione più lunga prevista ai fini penali, anche se tale azione viene proposta non nei confronti dell’autore del reato, ma nei confronti di chi deve risponderne a titolo di responsabilità indiretta (ad esempio il responsabile civile o il civilmente obbligato alla pena pecuniaria).

Quali sono le conseguenze della prescrizione dei sinistri stradali per le assicurazioni e gli automobilisti?

La prescrizione è l’istituto giuridico che prevede che un diritto, se non esercitato in un determinato lasso di tempo, si estingue. Dunque la prima conseguenza della prescrizione per l’automobilista è il termine del diritto ad ottenere il risarcimento del danno subito.

Per questo, se hai subito un danno a seguito di un incidente stradale e vuoi chiedere il risarcimento devi rispettare i termini di legge. Il supporto di un avvocato per incidenti stradali competente in materia di risarcimento danni ti aiuterà ad evitare il rischio di perdere il diritto al risarcimento e ti metterà nelle condizioni di formulare una richiesta di risarcimento completa e ben formulata, condizioni indispensabili per far valere il tuo diritto.

Come interrompere o sospendere la prescrizione del sinistro stradale?

Il decorso della prescrizione è interrotto dalla richiesta di risarcimento che il danneggiato invii al danneggiante ed alla compagnia di assicurazioni (la propria, in caso di indennizzo diretto) al fine di ottenere il ristoro dei pregiudizi subiti. In caso di interruzione, com’è noto (a differenza delle ipotesi di sospensione), il termine di prescrizione “si resetta”, ricominciando a correre dal principio. 

 

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