Prestare l'auto alla suocera? Mai!
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Da un sondaggio emerge come gli automobilisti italiani siano parecchio restii a consegnare le chiavi del proprio veicolo alla suocera.
Decine e decine di barzellette, unite a centinaia di aneddoti più o meno divertenti, potrebbero bastare a descrivere il conflittuale rapporto tra genero e suocera: una sorta di atavica diffidenza reciproca che si riflette anche nel mondo delle quattro ruote, almeno secondo quanto evidenziato da un sondaggio di Facile.it
La domanda posta agli intervistati chiedeva a chi si sarebbe disposti a cedere il volante della propria vettura in caso di bisogno e a chi, invece, non si permetterebbe mai di occupare il posto di guida. Le risposte, come si può immaginare, non lasciano adito a dubbi su chi gli automobilisti italiani ritengono meritevole o no di fiducia.
Dal rapporto emerge infatti che solo lo 0,2% degli interpellati lascerebbe guidare la propria automobile alla suocera, dimostrando in questo modo la scarsissima fiducia ispirata dalla madre della moglie o della compagna di turno. Sembra invece più rassicurante l’idea che a mettersi al volante possa essere il suocero, tanto che solo il 5,5% del campione ha affermato che non gli consegnerebbe mai le chiavi dell’auto.
Per il 6% alla guida non ci dovrebbe mai essere un genitore, mentre i propri familiari diretti sono quelli ritenuti in assoluto più affidabili o, quantomeno, quelli su cui si può soprassedere in caso di necessità. Il 48% degli intervistati ha infatti indicato il compagno o la compagna come persona di riferimento a cui cedere il sedile del conducente, seguiti dal figlio con il 19% delle preferenze.
Per l’italiano l’automobile è uno spazio privato al cui pieno controllo è difficile rinunciare, con il risultato che la condivisione del volante appare molto più “problematica” di quanto possa apparire a primo impatto.
E se, nonostante qualche resistenza e probabilmente a malincuore, la stragrande maggioranza degli automobilisti pare disposta a farsi da parte nel caso in cui fosse impossibilitata a guidare, c’è pur sempre chi, come il 20% dei partecipanti al sondaggio, piuttosto che vedere “violato” il proprio posto ai comandi preferirebbe lasciare la vettura ferma e affidarsi al taxi o ad altri mezzi alternativi.
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