Carburanti in picchiata: benzina sotto i 1,73 € al litro, non succedeva dal 2021
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Negli ultimi mesi, i prezzi carburanti in Italia hanno registrato un calo significativo, segnando un punto di svolta per gli automobilisti. Questo trend al ribasso interessa tutti i tipi di carburanti, con valori che non si vedevano così bassi dalla fine del 2021, escluso il periodo in cui erano in vigore le accise ridotte. La diminuzione è particolarmente evidente per benzina e gasolio, che continuano a scendere sia nella modalità self-service che in quella servito, offrendo un respiro economico a molti consumatori.
I prezzi medi rilevati
Secondo le rilevazioni più recenti, il prezzo medio della benzina self-service si attesta a 1,726 euro al litro, mentre il gasolio è sceso a 1,622 euro al litro. Anche i prezzi del servito sono in calo, con la benzina a 1,869 euro al litro e il gasolio a 1,765 euro al litro. Nonostante la stabilità dei costi del GPL, il metano e il GNL hanno registrato leggere flessioni, confermando la tendenza generale al ribasso. Sulle autostrade italiane, invece, i prezzi rimangono più alti, con la benzina self proposta a 1,828 euro al litro e il gasolio a 1,735 euro al litro, ma anche qui si percepisce un lieve miglioramento.
I motivi dei prezzi dei carburanti in calo
Questo fenomeno è in parte attribuibile alla riduzione delle accise, che rappresentano quasi il 50% del costo finale dei carburanti. Le accise, insieme all’IVA che si applica su di esse, costituiscono una delle componenti principali del prezzo, rendendo il mercato italiano particolarmente sensibile alle variazioni fiscali. Gli esperti, tuttavia, avvertono che la situazione potrebbe cambiare rapidamente, a causa delle oscillazioni del mercato petrolifero internazionale e delle politiche governative. È quindi essenziale mantenere un approccio prudente e monitorare costantemente le tendenze prezzi.
Un altro aspetto interessante riguarda l’impatto delle politiche fiscali sul settore. La pressione fiscale sui carburanti non solo incide direttamente sul portafoglio degli automobilisti, ma influisce anche sulla competitività del mercato. Nonostante le recenti riduzioni, i costi rimangono elevati rispetto ad altri paesi europei, evidenziando la necessità di riforme strutturali che possano alleggerire il peso delle accise e promuovere una maggiore sostenibilità economica.
Infine, è importante sottolineare come il calo dei prezzi stia influenzando le abitudini di consumo. Molti automobilisti stanno approfittando di questa fase per rifornirsi, contribuendo a un aumento temporaneo della domanda. Tuttavia, resta da vedere se questa tendenza sarà sostenibile nel lungo termine, soprattutto alla luce delle incertezze legate al contesto geopolitico e alle dinamiche del mercato globale.
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