Prezzo benzina: nel 2012 è già record a 1,8 euro
L’entrata in vigore delle accise sulla benzina in alcune regioni italiane ha fatto aumentare il prezzo del carburante fino a 1,8 euro al litro.
Sempre più caro fare il pieno di benzina alla propria auto: dal 1° gennaio, infatti, sono entrate in vigore le accise regionali in Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Liguria, che hanno fatto lievitare ulteriormente i prezzi alla pompa.
Intanto il primo record del 2012 è del prezzo dei carburanti: la “verde” si compra a una media di 1,729 euro nei distributori Shell e a 1,738 negli IP e a cifre sostanzialmente simili per gli altri brand. Con queste nuove accise – che vanno da 2,5 centesimi della Liguria, ai 2,6 del Lazio, fino a 4, 5 e 6,1 cent in Umbria, Marche e Toscana – ritorna il divario tra benzina e gasolio, visto che quest’ultimo non è stato toccato dal supplemento regionale: in questo caso, la media è di 1,7 euro al litro.
Nel centro e nel sud le tariffe sono sempre più alte che nel resto d’Italia al punto che in alcuni distributori si supera quota 1,8 euro al litro.
Intanto le associazioni consumatori aderenti a Casper (Adoc, Codacons, Movimento per la difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori) sono sul piede di guerra e hanno annunciato una sorta di sciopero del rifornimento di benzina per i giorni 5 e 6 gennaio, in attesa di presentare una denuncia penale per delle presunte speculazioni sulle tariffe, che hanno come conseguenza quello di aumentare i prezzi di molti beni di consumo.
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