Prezzo benzina: nuova ondata di aumenti
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Per finanziare l’eergenza immigrati sulle coste italiane, il governo incrementa le accise sulla benzina (più 4 cent/litro).
Per far fronte alle spese relative al massiccio sbarco di immigrati sulle coste italiane, il governo ha deciso un rincaro delle accise sui carburanti pari a 4 centesimi al litro. E in attesa di un nuovo aumento previsto per domani – quasi 2 centesimi, che andranno a finanziare i contributi al cinema e interventi culturali vari – oggi gli operatori hanno mantenuto fermi i prezzi alla pompa.
A livello nazionale, la media delle tariffe per acquistare un litro di benzina verde va da 1,576 a 1,589 Euro, mentre con le “no logo” si riesce ancora a spendere meno di 1 Euro e 50 (1,494 per la precisione). Per fare rifornimento di gasolio, invece, si passa da 1,457 Euro di Eni ed Esso all’1,474 di Shell, con le pompe senza logo che riescono a strappare un prezzo concorrenziale di 1,369 Euro al litro e un 0,727 per il Gpl, che invece è venduto a 0,738 presso i distributori Eni e a 0,755 presso quelli IP e Shell.
Il rilevamento dei prezzi, effettuato da quotidianoenergia.it, rileva una media generale e non tiene in considerazioni gli sconti praticati agli automobilisti che fanno rifornimento nelle pompe self service.
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