Prezzo benzina a quota 1,972 euro al litro

Presidente Figisc :«Abbiamo le imposte più alte d’Europa, stiamo agonizzando: che il Governo intervenga».

Il prezzo della benzina sulla rete nazionale segna oggi un nuovo record: in “modalità servito” si è toccata la cifra di 1,972 euro/litro. Ancora una volta la punta massima riguarda il Centro Italia, in particolare le Marche, regione su cui pesano fortemente le accise.

«Abbiamo le imposte più alte dell’intera Europa comunitaria», ha spiegato Luca Squeri, il presidente della Figisc (i benzinai aderenti a Confcommercio). «I risultati sono sotto gli occhi di tutti: i consumatori, le famiglie, le imprese, già provate dalla lunga crisi, sono sgomente, i benzinai stanno letteralmente agonizzando sotto i colpi dei crescenti costi di gestione, dell’esaurimento delle linee di credito, della forte contrazione dei consumi e delle politiche commerciali di un settore che è esso stesso in crisi». Secondo Squeri in questa situazione è necessario l’intervento del Governo con un taglio sulle accise di «almeno» 10 centesimi.

A modificare per prime i prezzi sono state stavolta Esso, Q8 e TotalErg, seguite da tutte le altre compagnie e dai no-logo. L’aumento più consistente è stato quello della TotalErg: +1,5 centesimi per la benzina (1,876 euro/litro) e +1 centesimo per il diesel (1,787).

La media nazionale, rilevata dal monitoraggio di Staffettaonline, è di 1,864 euro/litro per la benzina e di 1,776 per il gasolio. Restano stabili rispetto ai giorni scorsi i prezzi medi del gpl (a 0,874 euro) e del metano (a 0,952 euro/kg).

Nel dettaglio, il prezzo della benzina in modalità servito va dall’1,854 euro/litro dei distributori Esso all’1,864 di TotalErg (no-logo a 1,791), quello del gasolio dall’1,766 euro/litro di Esso e IP all’1,773 di Q8 (no-logo a 1,674). Il gpl va dallo 0,860 euro/litro di Esso allo 0,872 di TotalErg (no-logo a 0,822).