PSA-Opel: arriva l’approvazione dell’Antitrust
Era il 4 marzo quando la notizia che il Gruppo PSA aveva inglobato anche il marchio Opel con un investimento di circa 2,2 miliardi di euro divenne ufficiale. Ma adesso è arrivata anche l’approvazione dell’Antitrust, quindi l’operazione si può considerare conclusa a tutti gli effetti.
Con questa scelta strategica il Gruppo PSA si appresta a prendere il secondo posto nel mercato europeo dietro al Gruppo Volkswagen. D’altra parte, i numeri parlano chiaro: l’accorpamento di Opel darà vita ad un Gruppo capace di realizzare circa 4,3 milioni di vetture beneficiando delle sinergie relative alle piattaforme ed ai motori.
Per quanto riguarda i prossimi obiettivi commerciali, la Opel mira ad ottenere un margine del 2% sulle vendite nel 2020, con una quota che dovrebbe arrivare al 6% nel 2026. Quindi, il Gruppo PSA tende ad una crescita che arrivi al 4,5% nel biennio 2016-2018 rispetto al 4% attuale.
E mai come adesso le parole di Carlos Tavares si annunciano profetiche: “siamo fiduciosi nella significativa accelerazione del risanamento del marchio Opel grazie al nostro sostegno, anche nel rispetto degli impegni assunti da General Motors verso i dipendenti.” D’altra parte, con l’arrivo di Opel il Gruppo PSA avrà a disposizione 28 stabilimenti in Europa con una forza lavoro di 125 mila dipendenti.
Intanto, si iniziano a vedere i frutti di questa sinergia con modelli che sfruttano una piattaforma comune, ma presentano stili completamente diversi che rispecchiano l’indole dei marchi a cui appartengono.
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