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Quanto consuma realmente un'auto ibrida e quando conviene

Di Francesco Donnici
Pubblicato il 11 set 2022
Quanto consuma realmente un'auto ibrida e quando conviene
In questa guida cercheremo di capire i consumi reali delle auto ibride e quando convengono e gli eventuali problemi alle auto ibride.

Attualmente il mercato automotive offre una sempre più ampia offerta di auto ibride che grazie ai loro propulsori elettrificati risultano molto spesso più vantaggiose delle auto tradizionali con motore termico, ovvero diesel o benzina. La combinazione tra motore termico e l’elettrico porta infatti numerosi vantaggi, sia in termini di consumi che di emissioni inquinanti. Questi dettagli variano dal tipo di sistema adottato dall’auto ibrida (Mild hybrid, full hybrid e plug-in), per questo motivo in questa guida cercheremo di capire i consumi reali delle auto ibride e quando convengono e gli eventuali problemi alle auto ibride.

Quando conviene l’auto ibrida e quando non conviene l’auto ibrida?

Per capire se un’auto ibrida conviene ed è adatta alle nostre esigenze bisogna analizzare le nostre abitudini di guida. In generale le auto ibride convengono se la si guida soprattutto su percorsi urbani o extraurbani misti e in generale su strade con variazione di velocità (frequenti frenate ed accelerazioni): in questo caso, infatti, il sistema ha la possibilità di ricaricarsi e di fornire poi l’energia recuperata. Se si tratta di una ibrida plug-in bisogna avere a disposizione un punto di ricarica. Al contrario, l’auto ibrida non conviene quando si viaggia principalmente in autostrada, perché a velocità costanti la parte ibrida non riesce a lavorare al meglio.

Quali sono i consumi reali di un’auto ibrida e come calcolarli

Ovviamente è normale cercare di fare un calcolo dei consumi di un’auto ibrida, domandarsi se sono adatte al nostro tipo di utilizzo e quali sono le auto ibride che consumano meno. I consumi reali di un’auto ibrida dipendono molto dalla tecnologia utilizzata, ovvero se si tratta di mild hybrid, di full-hybrid o di ibride plug in. Inoltre, i consumi sono legati a numerosi fattori, tra cui la capacità delle batterie, il tipo di batterie (le più efficienti al momento sono quelle al litio), ma influiscono anche lo stile di guida, il tipo di ricarica via rete elettrica o colonnina, la potenza sviluppata dal motore e quella del generatore elettrico.

Secondo ad alcune ricerche portate avanti dalle Case automobilistiche le mild-hybrid permettono di ridurre i consumi del 15% rispetto ad un modello benzina o Diesel. Il risparmio aumenta se si tratta di ibride “full”, in particolare in città, dove alcune vetture riescono a viaggiare oltre il 50% del tempo in modalità 100% elettrica. Discorso differente per le ibride plug-in che con la batteria carica permettono di abbattere sensibilmente i consumi ( arrivando in alcuni casi a consumare anche 2 o 3 litri di carburante ogni 100% km). Attenzione però che, quando si scarica la batteria, i consumi delle plug-in diventano addirittura più elevati di un’auto con motore termico, a causa del maggiore peso del pacco batterie.

Dove consumano meno le auto ibride?

Gli habitat migliori per un’auto ibrida sono la città e l’extraurbano come ad esempio le statali, dove ci sono frequenti decelerazioni ed accelerazioni e dove è possibile “veleggiare”, cioé lasciare che l’auto proceda senza tenere premuto l’acceleratore. Nei percorsi urbani il motore ibrido ha consumi minori e di conseguenza permettono un maggiore risparmio. Questo perché durante gli spostamenti cittadini si verificano un numero più alto di cambi di velocità. Quando si registrano decelerazioni e frenate, si attiva il sistema di rigenerazione che permette di ricaricare la batteria in maniera autonoma. Al contrario, in autostrada o su strade a scorrimento veloce, il motore elettrico e quello termico lavorano insieme e di conseguenza il risparmio è minore.

Quanto si risparmia con l’auto ibrida

Calcolare esattamente quanto si risparmia con un’auto ibrida non è per nulla semplice. Molti esperti del settore hanno diffuso alcuni dati in merito che ci possono dare una idea generale, ma date le tante variabili presenti è bene fare un proprio calcolo. In un periodo di 3 anni o 45.000 km, utilizzando un’auto ibrida è possibile risparmiare fino a 4400 euro rispetto ad un’auto con motore tradizionale. C’è inoltre da specificare che in alcune regioni le auto ibride non pagano il bollo auto per i primi anni dopo l’acquisto ed entrano nelle ZTL gratuitamente.

Infine, grazie all’ausilio del motore elettrico, le componenti del motore termico durano di più e consumano meno liquidi (olio motore, etc.). Se la decelerazione del sistema ibrido è sufficientemente potente (come nelle full hybrid), si ha anche una minore usura dell’impianto frenante, con conseguente risparmio nella manutenzione.

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