Renault: a tu per tu con André Abould
Il capo progetto delle Renault di segmento C ci parla della nuova Kadjar.
La Renault è pronta ad andare all’assalto del segmento C anche nei SUV con la Kadjar, che ha lo scopo di rendere la vita difficile a vetture del calibro di VW Tiguan, Kia Sportage, Peugeot 3008, e perché no, anche all’auto riferimento della categoria: la Nissan Qashqai.
“La Kadjar è una naturale evoluzione della famiglia dei crossover Renault, e conserva l’emozione del design della Losanga – spiega André Abould, capo progetto delle automobili di segmento C della Casa Transalpina – la vettura si pone al centro di un segmento di mercato nel quale i clienti ricercano design e versatilità, infatti esiste anche la versione 4×4″.
Insomma, un’auto che ha grandi ambizioni e vuole dire la sua in una delle isole felici del mercato, quella dei crossover, in crescita costante da qualche anno. “Kadjar ha modificato il linguaggio del design nella categoria, proponendo un’interpretazione molto più emozionale, ma risponde anche alle esigenze di differenti tipologie di clienti. Non a caso al salone di Ginevra è esposta una versione più incline al tempo libero, ed un’altra più raffinata dal punto di vista delle finiture interne”.
Con motori tradizionali che vantano basse emissioni di Co2, in alcuni casi inferiori a 100 g/km, il nuovo SUV Renault non teme le normative più restrittive degli ultimi tempi e, al momento, non sono in programma varianti elettriche o plug-in.
Dunque, si punta molto su contenuti tradizionali per la categoria, rivisti in chiave Renault: “offriamo il bagagliaio più grande del segmento, motorizzazioni efficaci ed efficienti, e finiture di alto livello anche nell’abitacolo”.
Il cliente tipo della Kadjar ricerca in un crossover la praticità, ma predilige anche un certo stile, apprezza le finiture curate e vuole un’auto che possa usare nella vita di tutti i giorni con cui distinguersi. “E’ un’automobile mondiale, che deve essere apprezzata in tutto il mondo, ma non sarà proposta nella variante a 7 posti, in quanto tale configurazione non rientra tra le esigenze della clientela a cui si rivolge”.
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