Renault Clio RS Gordini: la prova su strada
Con 203 CV la Clio RS griffata Gordini riporta l’atmosfera delle corse nella guida di tutti i giorni
Da sempre protagonista nel segmento delle piccole alte prestazioni, la Clio RS si veste con i colori Gordini per essere ancora più sportiva e raffinata. In onore al “mago” Amedeo Gordini, noto preparatore e costruttore di auto da corsa, la versione più pepata dell’utilitaria francese indossa un abito blu metallizzato con le caratteristiche strisce bianche che attraversano il cofano motore, il tetto e il baule posteriore, e assume toni più ricercati nell’abitacolo per avvolgere con stile il suo potente propulsore a 4 cilindri da 203 CV.
Esterno: tutta la grinta Gordini
E’ impossibile non riconoscere una Gordini al primo colpo d’occhio: il profilo del paraurti anteriore in stile F1 riprende la tonalità bianco ghiaccio dei retrovisori esterni e delle doppie strisce che attraversano la vettura. I cerchi in lega con finiture interne delle razze diamantate, i badging laterali Gordini Series, lo spoiler posteriore e il diffusore nero brillante, conferiscono grinta al corpo vettura da ogni angolazione. La Gordini non è un’auto fatta per chi non ama essere al centro dell’attenzione, si rivolge agli automobilisti più sportivi che gridano la loro passione anche attraverso l’estetica della loro vettura.
Interno: un bicolore che intriga
Se all’esterno la Gordini ama mettersi in mostra, all’interno la sua indole non è da meno per via dei tanti particolari che rendono unico il suo abitacolo. Tra questi spiccano i sedili in pelle neri con inserti in pelle blu, il volante con la parte superiore blu e le immancabili bande Gordini, la leva del cambio con la cuffia in pelle blu ed il pomello metallico griffato Gordini, la plancia con le impunture a contrasto e la placchetta numerata identificativa. Per il resto le proporzioni sono quelle di una Clio normale, quindi uno spazio interno dignitoso e un bagagliaio che all’occorrenza ha una buona capienza grazie ad un volume di carico che può andare da 288 dm3 a 1038 dm3.
Al volante: un motore da corsa
Una volta avviato il motore della Clio RS Gordini non si può fare a meno di notare quanto sia potente e rabbioso sin dai giri più bassi, merito dei primi tre rapporti accorciati e di una coppia incrementata del 20% rispetto al modello precedente nei regimi inferiori ai 3.000 giri, grazie ad nuova testata, al variatore di fase continuo dell’albero a camme di aspirazione e alla nuova messa a punto della mappatura del motore. La potenza di 203 CV sembra superiore al dichiarato e la spinta ha una progressione entusiasmante che termina ben oltre i 7.000 giri, con queste premesse è difficile non sentirsi al via di una prova speciale anche nel classico percorso casa-ufficio.
Anche l’assetto per contro, è quello di una vettura da gara, granitico e piatto, di conseguenza, sulle strade dissestate o in corrispondenza di buche e giunture dell’asfalto il guidatore e i passeggeri ricevono senza filtri tutte le informazioni provenienti dalla strada. La Gordini, nonostante l’abitacolo curato, è un’auto che non scende a compromessi e pone il comportamento sportivo in cima alle sue priorità. Infatti l’avantreno ad asse indipendente, in cui l’asse geometrico dell’avantreno è totalmente disaccoppiato rispetto all’impianto di ammortizzamento, contrasta le reazioni indotte dalla coppia motrice sullo sterzo e consente di scaricare in maniera più efficace i 215 Nm di coppia motrice. Anche il telaio è stato realizzato per ottenere le migliori performance possibili e lo si percepisce non appena si arriva a ridosso delle curve, perché rende l’auto viva e reattiva come poche.
Un piccola belva da domare
Tutti questi accorgimenti però richiedono una guida attenta e misurata, perché se è vero che la RS griffata Gordini consente di andare veloce, è altrettanto vero che necessita di una mano esperta che sappia gestirne il potenziale. La sua potenza di 203 CV messia a terra sull’asse anteriore può generare dei sottosterzi improvvisi se si esagera con il gas, mentre l’impianto frenante potente e reattivo, può scomporre il retrotreno se si pesta sul pedale del freno con troppa foga, soprattutto in corrispondenza di asfalto irregolare. Per questo il gas va calibrato in base alla situazione ed è meglio modulare la frenata per assicurarsi un ingresso in curva composto.
Tra i nei della vettura troviamo la posizione di guida rialzata, troppo turistica per un’auto così estrema, dove sarebbe stata preferibile una seduta più bassa e sportiva per carpire al meglio tutte le informazioni trasmesse dal telaio. Un’ultima menzione va fatta al cambio che ha una gradevole manovrabilità e appare in perfetta sintonia con il potente 2 litri che pulsa sotto il cofano.
Con poco più di 2.000 euro rispetto ad una Clio RS “standard” si può avere tutto una Clio RS Gordini, che mantiene le stesse qualità velocistiche, (225 km/h di velocità massima e 6,9 s nello scatto da 0 a 100 km/h), ma offre una dotazione superiore e un appeal che sa di storia, di competizioni e di passione per le corse.
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