La Renault Megane R.S. chiude la carriera a Tokyo
La Renault Megane R.S. è una delle hatchback più apprezzate dagli amanti della bella guida. Al salone di Tokyo arriverà l’ultima variante della serie attuale. Dopo di che, la famiglia R.S., acronimo di Renault Sport, scomparirà, e lascerà il posto a modelli sportivi identificati dal Marchio Alpine. Ripercorriamone la storia con le sue metamorfosi dalla versione a 3 porte, al modello attuale, passando per la coupé.
Renault Megane R.S., la prima fu anche turbodiesel
La Megane R.S. arriva nel 2004 e con il suo 2 litri turbo da 225 CV dotato di sovralimentazione twin scroll riesce a far subito parlare di sé. Proposta nelle varianti a 3 e 5 porte, aveva un posteriore caratterizzato da una linea decisa, ma i due scarichi centrali dicevano tutto sulle sue intenzioni. I numeri erano dalla sua parte, con uno scatto da 0 a 100 km/h coperto in 6,5 secondi ed una velocità massima di 240 km/h. C’era anche la versione turbodiesel con il 1.9 da 175 CV, e con 220 km/h di velocità massima sapeva farsi rispettare. Il top lo raggiunse con la R26 R alleggerita di ben 123 kg, con cofano anteriore in carbonio, portellone in policarbonato, e senza divano posteriore. Questo variante fu realizzata solamente in 450 unità e divenne subito un oggetto di culto tra gli appassionati.
Con la seconda generazione divenne coupé
Dal 2009 la Renault Megane R.S. si rinnovò completamente, e fu proposta solamente in versione coupé. Oggettivamente è questa la sua forma più audace, grazie ad una silhouette slanciata e sportiva allo stesso tempo. Inizialmente proposta con il motore 2 litri sovralimentato da 250 CV, poteva contare sul pacchetto Cup. Quest’ultimo, disponibile in opzione, annoverava il differenziale anteriore a slittamento limitato, i sedili sportivi Recaro con poggiatesta integrato, e le pinze dei freni di colore rosso. La Trophy, con motore portato a 265 CV, un nuovo spoiler e gli adesivi sulle fiancate, fu prodotta in sole 500 unità, toccava i 100 km/h in 6 secondi netti ed una velocità massima di 254 km/h. Ma l’aspetto interessante è che al Nurburgring girò in 8’8”, abbassando di ben 9 secondi il tempo della R26 R della generazione precedente.
Con un primo restyling nel 2012, il motore passò, per tutte le Megane R.S. a 265 CV, e furono realizzate le varianti celebrative Red Bull RB7 ed RB8, rispettivamente, in 522 ed in 120 unità. I veri cambiamenti estetici, soprattutto, nel frontale, arrivarono nel 2014, quando debuttò anche la Trophy R. Grazie allo scarico in titanio Akrapovic, le sospensioni ohlins, le ruote Speedline, e le coperture Michelin Pilota Sport Cup 2 riconquistò il record sul giro al ‘ring precedentemente battuto dalla Seat Leon Cupra 280 girando in 7’54”36. Arrivarono anche altri record a Suzuka, al Fuji International Speedway, e sulla pista di Tsukuba. Il peso inferiore di 101 kg sicuramente l’aiutò nell’impresa. Da segnalare le varianti da collezione, come la Monaco Grand Prix Limited Edition del 2011, e l’Australian GP del 2012, realizzate ognuna in soli 50 esemplari.
L’ultima della specie arriva a 300 CV
L’ultimo capitolo della storia della Renault Megane R.S. si scriverà al Salone di Tokyo con quella che sarà l’ultima variante della versione attuale. Il terzo modello dalla hatchback più affilata degli ultimi anni ha lo stesso cuore 1.8 turbo della Alpine A110 di ultima generazione. Normalmente ha 280 CV, ma con la Trophy si spinge fino a 300 CV, aumentando la coppia massima a 420 Nm. Porta in dote le 4 ruote sterzanti e sul misto è di un’agilità estrema. Il differenziale meccanico Torsen aiuta a gestire la cavalleria erogata tramite l’avantreno, e anche lei è diventata famosa per le prestazioni pur essendo una 5 porte.
Certo, per compiere il giro secco nell’inferno verde in 7’40”1, battendo la Civic Type-R di 3,7 secondi c’è voluta la Trophy-R. Questa perde il divano posteriore, indossa freni Brembo carboceramici, un roll-bar interno e sospensioni Ohlins, oltre ai sedili sportivi Sabelt. Tante modifiche per battere le avversarie anche a Suzuka, a Spa, e sul Bend Motorsport Park in Australia. E’ un peccato che la Megane R.S. non ci sarà più, perché avrebbe potuto scrivere altre pagine importanti nella storia Renault.
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